Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana s3 rarono durante il dominio di Filippo Maria Visconti, e specialmente in appresso. Si strinsero patti commerciali, anche più tardi, mentre Genova sottostava a Francesco Sforza. La decadenza venne in seguito : un leggero miglioramento vi fu all’ età del governo francese. In Appendice, M. parla delle monete, e dà 1’ elenco dei Consoli Genovesi a Tunisi dal 1404 al 1513. -- Dobbiamo ad A. Sorbelli (1) una bella raccolta di 50 documenti che illustrano la storia di Genova sotto il dominio di Francesco Sforza, dall' editore trascritti a Parigi. Nel 1458 Giovanni d’ Angiò ottenne Genova, nonostante le arti dello Sforza, il quale peraltro non si adattò pacificamente al fatto compiuto, chè anzi cercò alleati dovunque, pur di rendere impossibile il dominio angioino in Genova. Nel 1463 ottenne da Luigi XI la promessa dell’ investitura di Genova e di Savona. Se tosto Savona accettò lo Sforza, Genova invece resistette fino al 1464. E a lamentare che il Sorbelli abbia ristretto a Parigi le sue ricerche, che potevansi estendere agli archivi italiani. — H. Harrisse (2), (1) Francesco Sforma a Genova 1458-66, Bologna, Zanichelli, pp. 321. — L. A. Cervetto, La introduzione della stampa in Genova ed i primi tipografi genovesi, Riv. Bibl. Archivi, XI, 49 sgg. (si istituì 1471-72 : condizione degli studi in Genova in quel momento). (2) Chr. Colomb. et la typographie espagnole, Centralblatt für Bibliotheksw., XVIII, 11 sgg. — A. Innes, The tife and adventures of Chr. Columbus, Glasgow, Bryce, pp. 448. — De Altolaguirre y Duvale, Estudio jurídico de las capitulaciones y privilegios de Cr. Colon., Boll, de la r. Acad. de la historia (Madrid) XXXVIII, fase. 4. — Per la storia della scoperta d’ America G. Merkkl, L’opuscolo « de insulis nuper inventis » di N. Scillacio, II. ed., Milano, Cogliati, pp. VIII, 118, 4°. L’opus, stesso dello Scillacio fu riprodotto foto-tipograficamente da L. S. Olschki, Firenze. — G. Fumagalli, Intorno all' opuscolo dello Scillacio, La Bibliofilia, II, 205 6 (lo crede stampato a Pavia, da tipografo di Novi Ligure, al cadere del sec. XV). - P. Peragallo, Viaggio di Gerol. da Santo Stefano e di Gerol.