Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana e colla orazione umanistica, per dimostrare quali novità egli introducesse nei sistemi in uso (i). Altri chiarirono la lotta da lui intrapresa contro la scostumatezza (2). — La famiglia dei Piccolomini era già potente nel sec. XIII; il suo primo ricordo accertato risale soltanto al 1167(3). — Statuto degli Ebrei (4). Pandolfo Patrucci ebbe grande influsso sul governo di Siena (5), pur senza esserne signore legalmente riconosciuto; gli inizi del suo potere cominciano al (487, ma la sua autorità affermasi decisamente solo nel 1497. Di tutto questo discorre U. G. Mondolfo, che si diffonde anche nella esposizione dei partiti politici senesi, nelle età precedenti. Studio di Siena. Vi si insegnava giurisprudenza già nel 1173 (6). Lo Studio generale fu istituito peraltro solo nel 1275: Pro II concesse (1459) l’insegnamento teologico (7). — Una ricca collezione di documenti (8) viene a chiarire la storia, dell'arte senese, dal 1297 alla fine del sec. XVII. (1) D. Ronzoni, L’eloquenza di s. Bernardino da Siena e della sua scuola, Siena, tip. s. Bern., 1899, pp. 141. (2) E. Deprez, L' ajione di s. Bernardino da Siena nella città di Perugia, Boli. stor. Umbr., VI, 109 sgg. (3) A. Lisini e A. Liberati, Genealogia dei Piccolomini di Siena, Siena, Tonini, pp. 84. (4) !.. Zdekauer, Capitala hebraeorum di Siena 1477-1326, Arch. giur., LXIV, fase. 2. (5) Paniolfo Petrucci signore di Siena, Siena, tip. cooper., 1899, pp. II, 162. (6) R. Davidsohn, Documenti del 1240 e del 1251 relativi allo Studio senese, Boll, sen., VII, 168 sgg. (7) D. Barduzzi, Documenti per la storia della r. Università di Siena, Sez. I (1275-1459), Siena, Sordomuti, pp. 38. (Annuario della Storia di Siena, 1899-1900). (8) S. Borghesi e L. Banchi, Nuovi documenti per la storia del-l’arte senese, Siena, Tonini, i8g8, pp. 693 (con una prefazione di A. Lisini).