Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 109 sto volume del D., perchè esso è veramente di capitale importanza per la storia di Firenze a questa età. — K. Schalk(i) considera i movimenti politici di Firenze dal 1250 al Tumulto dei Ciompi, in correlazione coi fatti sociali, ma in modo non esauriente. Del Salvemini conosce appena una breve monografia, non il volume sui Magnati. Difficile argomento trattò G, Arias (2) : la storia dei trattati in corrispondenza alle fasi di sviluppo economico attraversate da Firenze. Dapprima studia la storia esterna dei trattati, reputando che la politica economica abbia avuto come sua prima forma 1’ asservimento dei piccoli comuni ; tuttavia la connessione fra i due ordini di fatti non’ è a sufficienza spiegata. Nella 11. parte tratta la storia interna, discorrendo delle rappresaglie (che danneggiavano specialmente le classi borghesi), dei trattati ¿innonari e della legislazione annonaria (accetta, ma con qualche «distinzione» e «qualche limite», p. 273) la teoria di Salvemini, secondo il quale la lotta fra magnati e popolani è lotta fra produttori e, consumatori : raffronto delle disposizioni annònarie di Firenze, con quelle di Bologna e di Siena), e dei trattati commerciali di carattere finanziario (imposte indirette, trattati sul diritto di transito, considerato quale oggetto di imposta, per rispetto al pedaggio). In fine (p. 359) parla, ma in modo troppo succinto, della procedura commerciale. Seguono 52 documenti, dal 1237 al 1304. La critica severa, anzi acerba, fatta da E. Casanova (3) al libro di Arias riguarda sopra (1) Sociale Momente in der Verfassungsgeschichte der ßorenti-schen Republik, Mitt. Inst. öst. G. F., V. Ergänz., p. 293 sgg. (è il volume dedicato all’illustre Teod. von Sickel, in occasione del suo giubileo). (2) 1 trattati commerciali della repubbl. fiorentina, voi. 1, Firenze, Le Monnier, pp. XXII 528. (3) Boll. Senese st. patria, a. Vili, 461 sgg.