28 Nuovo Archivio Veneto probabilmente dovuto a Matteo Fossa, in cui si parla della discesa di Carlo Vili. — Con Girolamo Aleandro (r), che interessa la storia ecclesiastica, la politica e la letteraria, avviene il trapasso dall’ evo medio al moderno. La storia del placet con speciale riguardo al Napoletano e al sec. XV, fu investigata da L. Petri (2). Rinascimento (3). Non si può dire inutile la versione di un volume di storia politica, che fa parte della serie di studi che alla storia del Rinascimento dedicò J. A. Si-smonds (4). I libri del dotto scrittore inglese, ancorché molto invecchiati, conservano ancora qualche cosa del— P antica freschezza, e si leggono con piacere. Il S. parla del successivo costituirsi delle Signorie, e determina i caratteri di ciascuna di esse, insieme raffrontandole. Si ferma alquanto su Firenze, e sulla sua storiografia dal Villani al Machiavelli, nè cela il lato immorale di quest’ultimo. Discorre di Roma e dei Papi, eccessiva severità dimostrando verso Giulio II e Leone X, Dà al Savonarola l’appellativo di «capo monastico della plebe », e lo considera come una delle contraddizioni proprie del tempo suo. Il volume termina con Carlo VIII. in Italia, Arch. stor. lomb., XXVII, 1, 126 sgg. — E. Bottini-Massa, L’ opera politica di Carlo Vili re di Francia, Cagliari-Sassari, Dessi, 1899, pp. 13. (1) J. Paquier, L’ Humanisme et le Réforme, Jérôme Aleandre de sa naissance a la fin de son séjour a Brindes ¡480-152g, Paris, Leroux, pp. LXXIII, 397. Recensione favorevole in Civ. Cattolica, quad. I2T2, p. 702 sgg. (2) Gesch. des Placet nach Zweck u. rechtlicher Ausgestaltung, Sorau, Raurert u. Pittius, 1890, pp. 68. (3) J. Burckhardt, La civiltà del Rinascimento in Italia, trad. D. Valbusa, ediz. accresciuta da G. Zippel, vol. II, Firenze, Sansoni, 1899, pp. XXII 33;. — L. Bruna, Renaissaince, Kjobenhavn, pp. 122. (4) Il rinascimento in Italia: l’era dei tiranni, vers. ¡tal. di G. De la Feld, Torino, Roux, pp. XI, 522.