(.'ause ed effetti dell’antica divisione politica 47 Per apprezzare la cura del Governo Centrale nel favorire la coltura delle masse indigene, rileviamo ohe le statistiche ufficiali accusavano nel 1878 il 90 per 100 di analfabeti e nel 1918 1’85 per 100! La Bosnia-Erzegovina ha 253 scuole statali elementari, ripartite fra Tedeschi e Serbocroati, e 810 maestri; mentre la Serbia, con un territorio minore, ha 1272 scuole elementari e 2375 maestri. Riguardo al problema principale, cioè quello fondiario, il regime austro-ungarico seguiva la via tracciata dai vecchi dominatori ottomani : in Bosnia, in pieno secolo ventesimo, fioriva il feudalismo medioevale. L’Austria aveva tutto l’interesse di lasciar insoluto il problema agrario ; favoriva anzi, in ogni modo, i latifondisti mussulmani, con l’aiuto dei quali riusciva a dominare l’irrequieta regione — impedendo la prosperità economica delle masse, che, risvegliatesi un giorno, avrebbero minacciato la compagine dello Stato. In sostanza, il problema colonico bosniaco — come quello macedone — è un problema speciale della proprietà mussulmana, acquisita con violenze e con soprusi, durante i quattro secoli di dominazione turca. Il Governo di Vienna non pensava, in nessun caso, di cambiare lo statu quo fondiario. Perciò è facile spiegare l’attaccamento della classe mussulmana bosniaca per l’Austria protettrice e l’avversione contro la stessa delle classi agricole, specialmente di quelle più evolute, di religione serba. Della politica austriaca in materia fondiaria, si risentono oggi ancora le conseguenze anche nei confronti del nuovo Stato. Ma la Serbia, non badando al malcontento della