Rapporti commerciali della Jugoslavia coll’estero 261 il riallacciamento degli affari. Questo fatto deve essere considerato come fattore sfavorevole per l’Italia, la quale, disgraziatamente, si lascia sfuggire il mercato jugoslavo, qualora la situazione politica non mutasse quanto basti per influire sui rapporti eco-nomico-finanziari, procurando a questi quel solido terreno di fiducia reciproca che deve permettere la trattazione di affari normali, continuativi e siouri. Intanto possiamo osservare che tre sono veramente gli Stati principali, verso cui si avvia l'esportazione jugoslava, e precisamente: l’Austria Tedesca, l'Italia e la Germania, mentre seguono da vicino la Svizzera, la Grecia e la Cecoslovacchia. Di non minore interesse ed importanza è sapere in quali Paesi si avviarono i principali prodotti jugoslavi nel 1921. A tale scopo pubblichiamo i seguenti dati, che parlano eloquentemente di per sè stessi : GRANOTURCO: Albania.......Kg. 832.453 Din. 900.638 Austria Tedesca . „ 205.300.310 „ 203.050.116 Grecia..............„ 3.309.851 „ 3.886.364 Italia................„ 13.025.700 „ 12.708.746 Ungheria................59.799 „ 65.922 Germania..........„ 80.163.019 „ 77.995.354 Piume..............„ 103.147 „ 103.154 Turchia............„ 70.000 „ 67.000 Cecoslovacchia. . . „ 21.542.458 „ 21.566.465 Svizzera............„ 4.441.772 „ 4.411.592 Territori occupati dall’Italia. ... „ 1.079.504 „ 1.168.440 Totale Kg. 329.919.013 Din. 325.923.782