ED ACCORDI PER LA SPARTIZIONE DELL’AFRICA 97 revoli verso il principe Ferdinando, che pur non essendo riconosciuto da alcuna Potenza continuò a governare la Bulgaria. L’Austria aveva anche cercato di assodare il suo influsso sulla Serbia, ove il re Milan, di fronte al discredito in cui era caduto dopo la guerra serbo-bulgara, sentiva ancor più di prima il bisogno di appoggiarsi al vicino impero. Invece di pensare a migliorare le condizioni del suo paese, egli non dava al popolo suo che esempi di disordine e di scandali; il malcontento generale lo obbligò ad abdicare al trono (1889) in favore del figlio Alessandro I, in età allora di 12 anni. La reggenza, che governò in nome del nuovo Re, parve voler riprendere l’antica politica tradizionale favorevole alla Russia, ma ciò le creò frequenti imbarazzi da parte dell’Austria. * * * L’orientamento della politica della casa d’Absburgo verso la penisola balcanica e il suo proposito di accaparrarsi le simpatie di quelle popolazioni slave obbligarono il governo austriaco a mutare il suo indirizzo di politica interna. Fino al 1878 era prevalso nell’impero d’Austria l’elemento tedesco, che rappresentava la nazionalità più ricca e più colta. Ma intanto anche le popolazioni slave della monarchia avevano cominciato a sviluppare commerci e industrie per modo da dare origine a una borghesia, che sentì più duramente di prima il peso del predominio tedesco; a sua volta la Corte per il nuovo indirizzo della sua politica estera doveva cercare di riconciliarsi coi suoi propri Slavi. Si adottò allora quello che fu detto il sistema Taaffe dal nome del ministro, che diresse il governo austriaco dal 1879 *^93 : egli dichiarò che non avrebbe acconsentito ad alcuna modificazione essenziale della costituzione, ma che l’avrebbe applicata con uno spirito di conciliazione proponendosi di far la parte di mediatore al di sopra dei partiti. Distrusse il monopolio di fatto che la lingua tedesca godeva nel?amministrazione, divise l’Università tedesca di Praga istituendone una boema e aprì largamente gli impieghi agli Slavi cercando essenzialmente di formare dei funzionari, che invece di sentirsi legati alla propria nazionalità fossero devoti allo Stato austriaco. Naturalmente l’elemento liberale tedesco, che fin allora aveva sostenuto il governo, passò all’ opposizione, e il ministero P. Orsi: La storia mondiale - II. 7