312 VERSO LA CONFALGRAZIONE GENERALE Mentre sotto la spinta governativa tutta la vita inglese si trasformava in senso sempre più democratico, la questione irlandese giungeva alla fase più acuta. L’ii aprile del 1912 il ministero Asquith presentava alla Camera dei Comuni un progetto d’home rule per l’Irlanda, per il quale, riservando l’autorità suprema del Parlamento imperiale, si creava per gli affari irlandesi un Parlamento speciale con due Camere, mentre il potere esecutivo era affidato a un Lord Luogotenente assistito da un ministero responsabile davanti al Parlamento irlandese. La rappresentanza del-l’Irlanda nel Parlamento di Londra veniva ridotta a 42 membri. Per garantire la popolazione della regione dell’Ulster, in maggioranza protestante, che temendo di cadere sotto il predominio dei cattolici alla notizia del nuovo progetto di legge si agitava minacciando di organizzare un governo speciale, si stabiliva che il Parlamento irlandese non avrebbe avuto il diritto di dare una situazione ufficiale ad una religione qualsiasi o di proibirne il libero esercizio. Il governo dichiarò anche che si proponeva di accordare un’autonomia dello stesso genere alla Scozia ed al Paese di Galles; così Yhome mie irlandese non sarebbe stato che il primo passo della grande riforma. Il progetto, approvato dalla Camera dei Comuni il 17 gennaio 1913, fu respinto dalla Camera dei Lords; approvato per la seconda volta dai Comuni il 7 luglio, fu di nuovo respinto dai Lords, mentre da parte dei conservatori unionisti un’attiva propaganda si svolgeva nell’Ulster per una resistenza armata e vi si organizzava un corpo di volontari provvedendolo di armi e munizioni (1). Il governo inglese, preoccupato per le discordie intestine ed immerso nell’opera di trasformazione interna del paese, non solo desiderava evitare ogni causa di conflitto esterno, ma avrebbe voluto rallentare la gara con la Germania per gli armamenti navali; nella primavera del 1912 il ministro inglese della marina Winston Churchill modificò il principio della doppia bandiera, dichiarando che esso aveva potuto essere mantenuto facilmente (x) Durante questa lotta violenta degli unionisti contro il ministero liberale, Giuseppe Chamberlain per ragioni di salute si ritirò dalla vita politica: morì il 3 luglio 1914.