E LO SCOPPIO DELLA GUERRA MONDIALE 331 tazione si attuò con uno spirito di disciplina veramente inaspettato : persino il capo del partito antimilitarista e dei sans patrie domandò come favore speciale di essere incorporato nel primo reggimento che doveva partire per la frontiera. In pochi giorni si determinò in Francia l’unione di tutti i cittadini, non solo per la difesa della patria, ma nella ardente speranza di ottenere finalmente la rivincita della guerra del 1870. * * * La Germania, quando dichiarò guerra alla Russia, sperava ancora che l’Inghilterra si sarebbe astenuta dal partecipare alla lotta almeno per qualche tempo. Da parte sua il governo francese passò ore terribili, piene di angoscia e di ansietà (come disse il presidente Poincaré) nel dubbio che il governo inglese finisse per accogliere l’idea, sostenuta da alcuni membri del ministero e da molta parte della Camera, di non entrare direttamente in lotta. Effettivamente in Inghilterra l’opinione pubblica era ancora molto divisa rispetto al contegno da tenere verso la Germania; appunto perciò il governo negli accordi con la Francia aveva sempre proceduto con molta circospezione tenendo tutti i progetti di cooperazione militare nel campo teorico; l’unico obbligo, che aveva assunto con la convenzione del 1912 (rimasta naturalmente segreta) era di proteggere con la flotta britannica la costa francese contro gli attacchi della flotta tedesca; ancora il 29 luglio il ministro Grey aveva dichiarato, sia all’ambasciatore francese sia all’ambasciatore tedesco : « In una questione balcanica e in una lotta per la supremazia tra germani e slavi noi non ci sentiamo in obbligo di intervenire; ma se sopravvenissero altri avvenimenti e se la Germania e la Francia entrassero in giuoco di modo che la questione divenisse europea, noi allora decideremmo ciò che per noi sarà necessario di fare ». Proprio quella sera a Berlino il Cancelliere Bethmann Hollweg faceva questa proposta all’ambasciatore inglese: «se l’Inghilterra rimarrà neutrale, saranno date al governo britannico tutte le assicurazioni necessarie sulla rinuncia da parte del governo tedesco di fare acquisti territoriali a spese della Francia»; ma alla domanda se questo impegno si estendeva anche alle colonie francesi, il Cancelliere disse che « a questo riguardo non poteva promettere