82 ESPANSIONE COLONIALE dal Kedivè nell’esilio (1). Così l’Inghilterra pose piè fermo in Egitto : al condominio finanziario anglo-francese non tardò a sostituire la sua sola autorità. In pochi mesi tutto il potere passò nelle mani degli alti funzionari inglesi: era una specie di tutela, che Gladstone promise di togliere il giorno in cui l’Egitto possedesse gli elementi necessari di stabilità e di progresso. L’Egitto possedeva anche il Sudan, che aveva cominciato a sentire l’influsso della civiltà sotto il governo del generale inglese Gordon, chiamato a quel posto dal kedivè Ismail nel 1874 (2): ma dopo cinque anni Gordon si era ritirato, e i funzionari egiziani, che gli erano succeduti, si erano abbandonati ad abusi di ogni genere, così che nel 1881 vi era scoppiata una grande insurrezione. Un arabo, Mohamet-Acmet, che viveva solitario in un isolotto del Nilo e godeva riputazione di santità, fu invitato dalla setta dei Senussi a mettersi alla testa di questa guerra santa; proclamato Mahdi (profeta), ebbe presto attorno a sè una schiera numerosa di seguaci che furono detti dervisci, nome col quale si indicava una specie di monaci mussulmani. Con alcune vittorie riportate sulle truppe egiziane egli riuscì a sottrarre il Sudan dalla dipendenza dell’Egitto. L’Inghilterra, contenta di avere nelle sue mani l’Egitto e il canale di Suez, consigliò al Kedivè di rinunziare al Sudan e di evacuare Kartum, dove vi era ancora una piccola guarnigione egiziana; il generale Gordon accettò l’incarico di andare con piccola scorta a Kartum allo scopo di combinare lo sgombero pacifico delle truppe egiziane dall’ alto Nilo, ma finì per esservi bloccato dagli insorti. Appena si seppe che la vita di lui correva pericolo, l’opinione pubblica inglese si commosse, per modo che il ministero Gladstone dovette decidersi a mandare nel Sudan un esercito sotto il comando del generale Wolseley. Naturalmente occorsero alcuni mesi di preparativi; e quando l’avanguardia inglese, dopo aver superato gravi difficoltà e respinto in vari scontri i dervisci, arrivò alle porte di Kartum (28 gen- (!) Arabi pascià fu relegato nell’isola di Ceylan; nel 1901 gli fu permesso di ritornare in Egitto, dove morì nel 1911. (2) Fra gli ufficiali agli ordini di Gordon vi era l’italiano Romolo Gessi, che esplorò il corso superiore del Nilo e la sua derivazione dal lago Alberto.