40 LA GERMANIA PRESA A MODELLO operai e contadini e andarono a leggere e a commentare ai loro nuovi compagni gli opuscoli rivoluzionari, ma con risultato assai scarso, perchè le masse dei contadini e degli operai non li comprendevano. Il governo però credette opportuno di farla finita e nel 1875 fece arrestare parecchie centinaia di giovani; cosi si iniziò la lotta aperta tra il governo russo ed i nihilisti. Il governo però per il momento non dava molta importanza alla cosa, perchè la sua attenzione era specialmente rivolta alla politica estera. Alessandro II aveva reso grandi servigi alla Prussia, ma aveva anche saputo trarne pronto guadagno: nel 1871 aveva ottenuto che la Conferenza diplomatica di Londra abrogasse gli articoli del trattato di Parigi del 1856 che limitavano le forze russe nel mar Nero. Allora venne riprendendo i suoi disegni di politica orientale. Vedendo però l’Austria stringersi in amicizia col nuovo impero germanico, temette che questo accordo potesse essere fatto a suo danno, e per impedire ciò pensò di prender parte a questo concerto diplomatico, tanto più che egli era affezionato a suo zio l’imperatore Guglielmo I (x) e provava una viva simpatia per Bismarck. Ma le cause di rivalità fra l’Austria e la Russia si andavano aggravando ogni giorno, perchè ambedue le Potenze avevano riattivato una viva propaganda nella penisola balcanica per accaparrarsi le simpatie dei piccoli Stati cristiani. Mentre così si andavano preparando in Europa le cause di nuovi conflitti, la Russia continuava le sue conquiste nell’Asia centrale: senza gravi difficoltà i Kanati di Buccàra e di Khiva furono ridotti in vassallaggio (1873); si ottenne una rettifica di confine dalla Persia e dalla Cina; nell’estremo Oriente poi la grande isola di Sacalin, che era divisa fra il Giappone e la Russia, passò nel 1875 sotto il dominio esclusivo dei Russi, i quali in cambio cedettero ai Giapponesi le isole Kurili. I successi ottenuti dallo czar nell’Asia rendevano più vive le sue ambizioni rispetto alla penisola balcanica; e l’una e l’altra cosa ridestavano gli antichi contrasti coll’Inghilterra e coll’Austria. (1) La madre di Alessandro II era sorella di Guglielmo I. à