284 PROFONDI CAMBIAMENTI questi porti e le isole Hawaii e le Filippine, senza alcuna riserva quanto agli scali intermediari nei porti stranieri. In questo frattempo i lavori del canale vennero proseguiti con grande alacrità: il 10 ottobre 1913 il presidente Wilson, premendo un bottone elettrico a Washington (a quasi 6 mila km. di distanza), fece saltare l’ultima diga che separava nel versante del Pacifico il lago di Gaton dal canale della Culebra. In dieci anni di lavoro gli americani avevano condotto a termine la colossale impresa, spendendovi 1.875 milioni di lire. La lunghezza totale del canale, comprese le parti dragate nell’Atlantico e nel Pacifico, è di 80 chilometri; la sua larghezza massima è di 152 metri; la minima, nel taglio di Culebra, è di metri 91,50. Dall’Atlantico le navi percorrono 11 chilometri fino a Gaton, dove per mezzo di tre chiuse ascendenti vengono sollevate all’altezza di un lago artificiale della lunghezza d’una quarantina di chilometri, formato colle acque del fiume Chagres, e dopo aver attraversato il lago entrano nel canale di Culebra, lungo 14 chilometri e mezzo; poi, per mezzo di un’altra serie di chiuse discendenti, vengono portate di nuovo al livello del mare e dopo aver percorso poco più di 13 chilometri arrivano al Pacifico. La città di S. Francisco di California preparava per il 1915, data fissata per l’apertura del canale alla navigazione, una colossale Esposizione Internazionale per celebrare con essa il grandioso avvenimento; ma in seguito allo scoppio della guerra europea il canale fu aperto al traffico senza alcuna solennità il 15 agosto 1914 C1)- Il proposito aperto degli Stati Uniti di arrivare alla conquista commerciale del Pacifico manteneva viva la gelosia del Giappone, che aveva già raggiunto anch’esso un grande sviluppo economico; ma fra i due paesi esisteva anche un altro contrasto, derivante dall’emigrazione giapponese negli Stati del Pacifico e particolarmente nella California. La popolazione bianca della California, pur non essendo in numero sufficiente per sfruttare tutte le risorse del paese, non desiderava punto l’arrivo di elementi di razza gialla, sia perchè questi per le loro abitudini di vita e le loro (*) Nel primo anno (cioè fino al 15 agosto 1915) lo transitarono 1317 navi, delle quali 481 appartenenti agli Stati Uniti e 464 all’Inghilterra.