NEI RAPPORTI INTERNAZIONALI 203 ultima figlia del re Edoardo VII di Inghilterra. Accettando la corona offertagli il principe Carlo assunse il nome di Haakon VII in ricordo degli antichi re norvegesi (1). L’elezione del principe di Danimarca a re di Norvegia era stata l’ultima soddisfazione di orgoglio dinastico provata dal vecchio re Cristiano IX, che si spense nel 1906 in età di 87 anni: sotto di lui la Danimarca aveva raggiunto un notevole sviluppo economico. Gli succedette il figlio Federico Vili in età già di 63 anni. Nelle colonie danesi e specialmente nell’Islanda si era manifestato un certo movimento separatista; il re Federico Vili nell’estate del 1907 in compagnia del presidente dei ministri e di parecchi deputati si recò alle isole Feroè e di là passò a Reykiavich (capoluogo dell’Islanda), dove costituì una commissione incaricata di regolarizzare la situazione giuridica dell’Islanda rispetto alla Danimarca. Nel campo della politica estera il fatto più importante fu il trattato concluso con la Prussia riguardante la nazionalità dei figli di quei cittadini dello Schleswig settentrionale, che nel 1864 avevano optato per la cittadinanza danese, ma per l’interpretazione che veniva fatta del trattato di pace essi non erano considerati prussiani dalla Prussia nè danesi dalla Danimarca. Si stabilì che d’ora in poi la Prussia e la Danimarca accetterebbero le domande di naturalizzazione degli interessati (2). Nella Svezia nel dicembre 1907 venne a morte il vecchio re Oscar II, che aveva chiuso nobilmente la sua vita coll’impedire che gli avvenimenti del 1905 conducessero a guerra i due popoli che egli aveva governato; gli succedette il figlio Gustavo V (in età di 49 anni), che mantenne l’indirizzo pacifico del governo svedese; la popolazione del regno superava i 5 milioni e mezzo (l) L’ultimo degli antichi re di Norvegia Haakon VI era figlio del re di Svezia e sposò nel 1363 la figlia del re di Danimarca; donde la riunione effettuatasi nel 1397 delle tre Corone. Staccatasi poi la Svezia nel 1523, rimasero unite la Danimarca e la Norvegia sino ai tempi napoleonici (vedi Voi. I, pag- 49)- (a) La popolazione del regno di Danimarca contava 2 milioni e 900 mila ab. comprese l’Islanda (85 mila ab.), la Groenlandia (13 mila ab.) e le isole delle Antille, S. Croce (15 mila ab.), S. Tommaso (10 mila ab.) e S. Giovanni (15 mila ab.). Queste tre isole delle Antille furono poi vendute agli Stati Uniti nel 1916 per 25 milioni di dollari.