300 VERSO LA CONFLAGRAZIONE GENERALE Persico, sul quale essa sperava di predominare senza contrasto (x). Si parlò di internazionalizzare la linea; ma finalmente nel 1913 l’Inghilterra rinunziò anche al proposito manifestato di una partecipazione nel tronco Bagdad-Bassorah a condizione che il punto terminale della linea fosse Bassorah, che nel consiglio di amministrazione della ferrovia di Bagdad entrassero due inglesi, e che sull’intera linea le merci inglesi godessero piena eguaglianza di tariffe. La Germania intanto, assicuratesi maggiori garanzie finanziarie dalla Turchia, aveva trovato i capitali necessari per proseguire i lavori, che erano stati interrotti per parecchio tempo; lasciando da parte la traversata del Tauro (che richiedeva grandi somme e lunghi lavori, poiché su 90 chilometri di linea ve ne erano ben 30 di gallerie) si attese a spingere innanzi attivamente la costruzione di questa grande linea mondiale, che faceva sorgere molti nuovi problemi non solo per i territori dell’impero ottomano, ma anche per l’Asia centrale. Le rivalità coloniali costituivano nuovi e gravi elementi di perturbamenti politici. La Germania aveva bisogno di espansione e la cercava dappertutto; ma ormai quasi tutte le terre disponibili erano state distribuite e la parte toccata alla Germania era ben piccola. Essa, la prima Potenza militare del mondo, che contava una popolazione di 65 milioni, non aveva in tutte le sue colonie che 12 milioni di abitanti (2) e teneva il quinto posto fra le Potenze coloniali, venendo dopo il piccolo Belgio. Per la cifra del suo commercio mondiale (il totale delle sue importazioni ed esportazioni superava i 25 miliardi di lire), per la sua produzione industriale, per lo sviluppo delle sue vie ferroviarie e fluviali, per l’importanza della sua marina mercantile essa era arrivata ad occupare il secondo posto fra le Potenze del mondo, subito dopo l’Inghilterra, ed i suoi progressi erano stati così rapidi da supe- i1) L’Inghilterra aveva occupato i punti più importanti della Persia meridionale, possedeva nel golfo le isole Bahrein, aveva stabilito una specie di protettorato sul sultanato di Oman, ed ultimamente, pensando che il punto terminale della ferrovia di Bagdad sarebbe stato Koweit, aveva anche fatto entrare sotto la sua protezione il sultano di questa città. (a) Togo (1 milione), Camerun (2 milioni e mezzo), Africa sud-occidentale (87 mila), Africa orientale (7 milioni e mezzo), Nuova Guinea tedesca (600 mila), isole Samoa (37 mila), Kiao-ciau (200 mila).