PRIME MODIFICAZIONI francese; nel 1903 facendo, come sovrano, la sua visita ufficiale a Parigi affermò che i giorni dell’ostilità fra i due paesi erano finiti e che ormai essi dovevano marciare insieme nella via della civiltà e della pace ; con grande finezza di tatto dissipò molte prevenzioni e creò l’atmosfera favorevole al successo della politica del ministro francese Delcassé, che dai giorni di Fascioda mirava a raggiungere un’intesa con l’Inghilterra. La cosa non era facile, perchè in tutte le parti del mondo con l’estendersi del dominio coloniale francese erano sorti dissensi fra le due nazioni. Bisognava quindi liquidare tutto un passato pieno di amarezze e di odii ed eliminare anche le cause possibili di discordie future; Delcassé ed il ministro inglese lord Lansdowne riuscirono a superare tutte le difficoltà, che sorsero nelle lunghe negoziazioni, e finalmente l’8 aprile 1904 stipularono il famoso trattato, che segnò la fine pacifica di una rivalità secolare. I due punti capitali di opposizione erano l’Egitto e il Marocco. La Francia, che aveva visto con dolore gli Inglesi stabilirsi in quell’Egitto in cui era per tanto tempo prevalso l’influsso francese, ed aveva sempre protestato contro ogni passo fatto dall’Inghilterra per assicurarvi il suo definitivo installamento, si decise a rinunziare a questa falsa e pericolosa situazione, accontentandosi di salvaguardare nell’Egitto gl’interessi finanziari e commerciali dei Francesi e la continuità della loro azione culturale colla conservazione delle loro scuole. Da parte sua l’Inghilterra lasciò alla Francia piena libertà di azione nel Marocco domandando soltanto per garanzia del suo commercio il principio della « porta aperta », e per sua sicurezza militare l’impegno di non impiantare sulla costa marocchina un porto che potesse danneggiare Gibilterra. Anche la vecchia questione riguardante Terranova fu definitivamente risolta: col crescere della popolazione e con lo svolgersi del progresso dell’isola diventava sempre più difficile pei Francesi il mantenere il diritto di uso di quel tratto di costa, che era stato riservato ai loro pescatori; la Francia si decise a rinun-ziarvi (1). In compenso di questa rinunzia la Francia ottenne (*) Del resto, ormai in seguito ai rapidi mezzi odierni di navigazione i pescatori francesi avevano cominciato già a portare il loro pesce a seccare a Saint Pierre, a Miquelon e anche in Francia (a Bordeaux).