288 PROFONDI CAMBIAMENTI seconda Conferenza Pan-americana, nella quale, oltre a riconfermare i voti per il miglioramento delle relazioni commerciali tra le nazioni americane e per lo sviluppo dei mezzi di trasporto marittimi e terrestri, si stabilì la periodicità di queste conferenze decidendo la riunione di una terza conferenza a cinque anni di distanza. Nel 1907 fu inaugurata la ferrovia, che attraversa l’istmo di Tehuantepec, da Coatzacoalcos nel golfo del Messico a Salina Cruz sul Pacifico. Nel 191 o Porfirio Diaz, che compiva appunto allora 80 anni d’età, fu riconfermato per la ottava volta a Presidente; ma la lunga dittatura aveva finito per concentrare il potere nelle mani di una camarilla, che originò molti malumori. Essi si aggravarono anche in vista della grave età del Presidente, poiché nel caso della sua morte doveva succedergli il vice-presidente Corrai, non giudicato adatto all’alto ufficio. Ai primi di novembre 1910 scoppiarono delle insurrezioni sulla frontiera americana, ed il governo non riuscì a reprimerle. Allora la ribellione si estese a gran parte dello Stato; fu organizzato un governo provvisorio e ne fu proclamato presidente Francisco Madero, che era stato già il candidato del partito democratico contro Diaz. Nè il cambiamento del ministero, nè la promessa delle riforme stesse domandate dai rivoluzionari valsero a far cessare la ribellione. Essa anzi nella primavera del 1911 prese maggiori proporzioni; i ribelli si impadronirono della città di Juarez e Madero vi si installò. Diaz e Corrai finirono per rassegnare le loro dimissioni (*) e poco dopo Madero fu eletto Presidente (novembre 1911), ma i disordini non cessarono; chè anzi parecchi di quelli stessi, che lo avevano sostenuto, non contenti della situazione ad essi fatta, si misero a capo di bande di insorti, così che presto tutto il paese si trovò sconvolto da una serie di insurrezioni. Il 9 febbraio 1913 la rivoluzione scoppiò nella stessa capitale, dove i ribelli guidati da Felice Diaz, nipote dell’ex-presidente, riuscirono ad impadronirsi della cittadella; per nove giorni si svolse un duello di artiglieria fra la cittadella ed il Palazzo Nazionale. Il 18 febbraio un colpo di scena mutava d’un tratto la situazione; il generale Huerta, al quale il Presidente Madero aveva affidato il comando (*) Porfirio Diaz partì per l’Europa; morì poi a Parigi nel 1915.