ED ACCORDI PER LA SPARTIZIONE DELL*AFRICA I I I l’Orange e del Transvaal, gli Inglesi si affrettarono ad impedire tale congiungimento occupando il territorio dei Beciuani, anzi avanzandosi sempre più al nord finirono per isolare le repubbliche boere e per chiudere la colonia tedesca entro confini ben determinati. L’Inghilterra si era dimostrata dura verso il Portogallo, perchè incominciava ad accarezzare il grandioso progetto di legare i suoi dominii del Capo di Buona Speranza con quelli della vallata del Nilo. L’uomo, che personificò questo indirizzo politico, è Cecil Rhodes, che fu detto dai suoi ammiratori il Napoleone del Capo: venuto nella colonia nel 1871 per ristabilirsi in salute e farsi una fortuna si era anzitutto occupato delle miniere di diamanti e con molta abilità aveva saputo unire in una sola grande società le piccole compagnie, che si facevano concorrenza a Kimberley. Lanciatosi poi nella vita politica si proponeva di compiere la stessa opera rispetto alle varie società politiche del sud (Capo, Natal, Orange e Transvaal) e nello stesso tempo estendere il dominio britannico verso il nord per congiungerlo, attraverso la regione dei laghi, all’Egitto. Egli quindi aveva sostenuto la necessità dell’annessione del territorio dei Beciuani, e nel 1889 costituì una compagnia (British South Africa Company), che ottenne dalla regina Vittoria il monopolio del commercio ed i diritti di sovranità sopra un’immensa regione, senza limiti precisi, situata al nord del Transvaal e del Beciuanaland, regione che fu poi in suo onore denominata Rhodesia. Nel luglio del 1890 Cecil Rhodes diventò primo ministro della colonia del Capo; allora lo sviluppo della sfera d’influenza inglese verso il nord fece dei rapidi progressi, che erano materialmente indicati dal rapido avanzarsi del telegrafo e della ferrovia. Nello stesso tempo la colonia del Capo mirava a stabilire la sua supremazia sopra il vicino territorio del Natal e delle repubbliche boere; Rhodes affermò chiaramente il proposito di raccogliere tutti questi Stati in una unione doganale, che avrebbe presto dato origine ad una vasta federazione sudafricana. Questa politica invadente provocò un certo malumore negli Stati boeri e specialmente nel Transvaal (repubblica sudafricana), che dal 1883 aveva a suo presidente il vecchio Paolo Kriiger, devoto agli antichi ideali del suo popolo di agricoltori. Ma questa opposizione non impedì la prosecuzione dei disegni di