DA TUTTA L’EUROPA 43 leggi, combattute naturalmente dai clericali tedeschi, dagli aristocratici delle varie nazionalità e dai Boemi. Meno divisa appariva l’Ungheria; anche la nazione magiara comprendeva poco più di un terzo dell’intera popolazione del regno, J9>a costituiva un nucleo compatto, influente ed avvezzo alla vita Solitica, ed aveva accordato all’altro gruppo nazionale ben saldo, | «uello dei Croati, un ordinamento autonomo. Con questa organizzazione il regno d’Ungheria potè attendere con calma alle riforme organiche, rese necessarie dai nuovi tempi, riorganizzando llamministrazione e le finanze. Da principio il potere restò nelle mani del partito liberale moderato detto Deakista da Francesco Deàk; ma nel 1875 una parte della Sinistra, abbandonando le sue vecchie proteste contro il Compromesso, si accostò a detto partito, e così si formò un nuovo partito liberale con maggioranza forte e sicura sotto la direzione del capo del centro sinistro, Koloman Tisza, che salito allora al potere tenne poi la direzione del governo per ben 15 anni. Rimase però all’opposizione il gruppo dell’estrema Sinistra fedele all’ideale del vecchio patriota Luigi Kossuth, il quale stabilitosi a Torino rifiutò sempre di ritornare in patria. Pel Compromesso del 1867 gli accordi commerciali e doganali e la quota pel riparto fra l’Austria e l’Ungheria delle spese comuni erano stati conclusi per dieci anni, cosicché approssimandosi l’epoca della rinnovazione i due governi cercavano di ottenere rispettivamente i maggiori vantaggi. Ne derivarono delle negoziazioni molto difficili anche per gli opposti interessi dei due paesi, essendo l’Ungheria essenzialmente agricola, mentre nell’Austria fiorivano già le industrie; solo nel 1878 si potè stipulare il nuovo Compromesso con alcune concessioni in favore della Ungheria. * * * In complesso, nella vita europea nei primi anni dopo il 1870, si assistette alla sistemazione dei nuovi ordinamenti politici ed amministrativi; ormai il regime costituzionale era divenuto il governo normale in Europa, e la borghesia vi dominava quasi 'enza contrasti. Essa favorì sempre più lo sviluppo di un’intensa /ita industriale e commerciale, e questa ebbe necessariamente per fletto un movimento considerevole di scambi internazionali; a