VERSO LA CONFLAGRAZIONE GENERALE 299 Anzi ai vecchi contrasti tra le grandi Potenze per POriente europeo, si aggiungevano ora anche le loro aspirazioni sui dominii asiatici della Turchia, poiché la soluzione di questi problemi non sembrava più così lontana come prima. Anche nell’Asia turca da parecchi anni si notava un risveglio di aspirazioni ad autonomia ed un rinnovarsi frequente di disordini e di insurrezioni : in parti-colar modo gli Arabi, memori della loro antica civiltà, desideravano ottenere uguaglianza completa con i Turchi ed il riconoscimento ufficiale dell’uso della lingua araba. Nel 1911 i due grandi capi dell’Arabia meridionale, Sei'd-Idriss e l’imano Yahia, si levarono in armi contro il Sultano, che invano mandò contro di essi un esercito; alla fine di quell’anno il comandante delle forze turche concluse un accordo collimano Yahia rilasciandogli in amministrazione il territorio da lui occupato; ma Seid-Idriss, incoraggiato dagli Italiani che erano in guerra col Turco, mantenne viva la rivolta nell’Asir (al sud della Mecca). Nella Siria, nella Palestina, nella Mesopotamia regnava una viva agitazione per ottenere una maggiore indipendenza amministrativa. Nell’Armenia poi le violenze tra i Kurdi e gli Armeni erano continuamente all’ordine del giorno. Ed in mezzo a questo dissolvimento del governo ottomano, l’Inghilterra e la Germania, la Russia e la Francia cercavano di estendere la loro penetrazione pacifica: donde un urtarsi di ambizioni e di propositi, e di qui una nuova vasta competizione internazionale. Anche l’Italia si fece riservare una zona d’influenza nell’Asia Minore ed ottenne la concessione della ferrovia Adalia-Burdur (settembre 1913). La Germania però superò tutte le altre nazioni nella sua attività espansionista in Oriente; con meravigliosa continuità di intenti essa impiantò nell’Asia turca una fitta rete di interessi economici attorno alla grande ferrovia di Bagdad, destinata a far concorrenza alla via marittima di Suez. Molte difficoltà diplomatiche e finanziarie avevano intralciato la costruzione di questa linea; ma finalmente la Germania riuscì a superarle. Facile fu l’accordo con la Russia, che voleva essenzialmente evitare una concorrenza alle sue ferrovie in costruzione nella Persia settentrionale; più difficili riuscirono le negoziazioni con l’Inghilterra, che vedeva con dolore l’affacciarsi della Germania su quel golfo