X. EQUILIBRIO INSTABILE L’indebolimento della Russia per i disastri militari e per la rivoluzione interna aveva naturalmente diminuito la forza della Duplice Alleanza. Allora la Germania credette giunta l’occasione opportuna per riaffermare la sua potenza di fronte alla Francia e sollevò la questione marocchina. Anche l’impero del Marocco veniva considerato dalle Potenze come un malato assai grave (x). L’autorità del Sultano di Fez non era mai stata saldamente stabilita sopra tutte le tribù bellicose, che popolano il suo Stato, per modo che egli, come gli imperatori del medioevo, passava il suo tempo nel correre da un estremo all’altro del suo impero a domare ribellioni sempre rinascenti e a cercare di farsi pagare i tributi. In mezzo a questa disorganizzazione alcune Potenze avevano già trovato modo di ingerirsi negli avvenimenti di quel paese. La Spagna, che da lungo tempo possedeva sulla costa marocchina le fortezze (presidios) di Ceuta e di Melilla e con la spedizione del 1860 aveva ottenuto un ingrandimento di quei territori e l’occupazione temporanea della città di Tetuan, nel 1894 in seguito ad un attacco delle tribù del Riff contro il presidio di Melilla aveva obbligato il Sultano a pagare a titolo d’indennità 20 milioni di lire, a punire i Riffani e a mantenere nelle vicinanze di Melilla un distaccamento di soldati regolari per evitare qualsiasi nuova aggressione contro gli Spagnoli. Così la Spagna assi- (1) Il nome ufficiale dello Stato (Maghreb) significa Occidente ed il suo sovrano è considerato come il capo deH’Islamismo in Occidente; la dinastia ora regnante si vanta di discendere da Maometto e perciò è detta dei Sceriffi, titolo che vien dato alle persone della stirpe del Profeta.