88 ESPANSIONE COLONIALE Comitato francese per mezzo del viaggiatore Pietro Brazzà di Savorgnan (di origine italiana ma naturalizzato francese) iniziava l’occupazione della colonia francese del Congo, mentre il re Leopoldo II, per mezzo dell’esploratore anglo-americano Enrico Stanley (che s’era acquistato rinomanza parecchi anni prima per essere andato alla ricerca del grande viaggiatore Livingstone ed averlo trovato sulle rive del lago Tanganika) gettava le basi dello Stato del Congo; il re chiarì esattamente la portata della sua iniziativa dicendo che : « una nazione manifatturiera e commerciale, come il Belgio, doveva assicurare degli sbocchi a tutti i suoi lavoratori, intellettuali, capitalisti, operai ». Bismarck, che fino allora non aveva voluto occuparsi di politica coloniale, perchè gli sembrava che essa deviasse il pensiero e l’attività dei cittadini da interessi più vicini, incominciò a subire l’influsso della corrente generale dell’epoca. Veramente egli avrebbe desiderato che le colonie sorgessero per iniziativa di commercianti, che il governo avrebbe poi favorito e protetto: così quando (nel 1884) un negoziante di Brema, Franz Luderitz, prese possesso della baia di Angra-Pequena (tra i dominii portoghesi della costa occidentale dell’Africa e la colonia inglese del Capo) Bismarck telegrafò al console tedesco al Capo incaricandolo di annunziare all’Inghilterra che quel territorio era ormai posto sotto il protettorato tedesco. Nello stesso anno però egli adottò anche il sistema dell’intervento diretto dello Stato: il 5 luglio 1884 il console tedesco Nachtigal piantò la bandiera imperiale a Togo nel golfo di Guinea, e pochi giorni dopo ripeteva la stessa funzione alla foce del fiume Camerun: dovevano essere queste per la Germania le due porte d’entrata verso l’Africa centrale. Appena iniziato questo nuovo indirizzo della sua politica, il grande Cancelliere cercò subito di influire sopra le altre Potenze, proponendo la riunione di una Conferenza diplomatica per un accordo internazionale riguardo all’Africa. L’invito di Bismarck fu accolto, nonostante qualche esitazione dell’Inghilterra, che non aveva visto questa proposta con molto piacere ma non osò oppor-visi apertamente, impigliata come era in molte difficoltà, special-mente per la questione egiziana. La Conferenza ebbe luogo a Berlino dal 15 novembre 1884 al 26 febbraio 1885: in essa fu riconosciuto il nuovo Stato indipendente del Congo; si fissarono i prin-