298 VERSO LA CONFLAGRAZIONE GENERALE principali Potenze venne solennemente inaugurato il Palazzo detto della Pace, destinato a sede della Corte permanente degli arbitrati, e dovuto alla munificenza del miliardario americano Andrea Carnegie, che assegnò anche dieci milioni di dollari per una fondazione che affrettasse l’abolizione delle guerre; in quel giorno dai rappresentanti dei governi si affermò che il mondo avrebbe veduto finalmente le passioni collettive ricomporsi nell’impero del diritto, e le armi ormai inutili cadere per sempre dalla mano degli uomini. Purtroppo la realtà era molto lontana da queste generose aspirazioni. Troppi problemi rimanevano ancora da risolvere, ed alcuni tra essi avevano assunto nell’opinione pubblica il carattere di necessità urgenti. Nei primi anni dopo il 1870 tre contese avevano soprattutto preoccupato la vita politica internazionale: PAlsazia-Lorena, la questione d’Oriente e l’equilibrio del Mediterraneo. La questione dell’Alsazia-Lorena, dopo avere nel suo stadio più acuto minacciato più volte la pace d’Europa, parve col prevalere sempre maggiore dell’opinione pubblica nella vita politica dover entrare in una fase più calma, nella speranza che la Germania avrebbe finito per accogliere il pensiero di lasciare che quelle popolazioni si pronunziassero liberamente sul loro destino. Anche il contrasto per l’equilibrio nel Mediterraneo si mitigò alquanto dopo la conquista italiana della Tripolitania. La questione d’Oriente era parsa semplificarsi con l’applicazione del principio « La penisola balcanica ai popoli balcanici » ; ma purtroppo l’occupazione austriaca della Bosnia-Erzegòvina aveva fatto entrare l’Austria fra le Potenze balcaniche e determinato l’acuto antagonismo tra l’Austria e la Serbia, poiché era sorta fra le popolazioni di razza serba la grande idealità di riunirsi in un solo Stato, e l’Austria si proponeva di impedire l’attuazione di questo sogno. Nello stesso tempo lo sviluppo raggiunto dagli Stati balcanici dava un’importanza nuova al mare Adriatico ed ai problemi che ad esso si connettono. Inoltre le ultime guerre balcaniche avevano lasciato molti strascichi di discordie, così che ormai ci si attendeva ad una nuova crisi immediata; e questa visione induceva tutte le Potenze a calcolare qual parte ciascuna di esse si prenderebbe, quando avvenisse la spartizione finale.