292 PROFONDI CAMBIAMENTI surrezione contro il Presidente Estrada Palma, venne all’Avana il ministro americano della guerra, Taft (quegli che fu poi Presidente della repubblica dal 1909 al 1913), il quale non riuscì a riconciliare le fazioni rivali; allora il Presidente Palma diede le dimissioni ed il Taft organizzò nell’isola un governo provvisorio, che ristabilì l’ordine, e indisse le elezioni provinciali e municipali e finalmente anche le elezioni presidenziali e legislative. Il 28 gennaio 1909 fu installato il nuovo governo regolare, e le truppe nord-americane lasciarono l’isola, che ritornò di nuovo a godere della sua piena sovranità. Vi furono ancora dei disordini, ma il governo riuscì a reprimerli, e le nuove elezioni presidenziali del 1913 poterono svolgersi regolarmente. * * * Con la Colombia (popolazione 5 milioni) gli Stati Uniti si trovarono per parecchi anni in rapporti poco cordiali a cagione della rivoluzione di Pànama. Nel 1909 essi riuscirono a concludere col presidente Reyes un accordo, per il quale la Colombia riconosceva l’indipendenza della repubblica di Pànama, e questa si obbligava a pagare alla Colombia 2 milioni e mezzo di dollari, come quota ad essa spettante del debito pubblico colombiano, somma che doveva naturalmente essere poi sborsata dagli Stati Uniti in considerazione delle concessioni ottenute per la costruzione del canale. Ma questo trattato non fu ratificato dall’Assemblea colombiana, perchè le ostilità verso i nord-americani erano ancora troppo vive nel paese; l’opposizione anzi fu così forte, che diede origine a delle insurrezioni, così che il presidente Reyes, stanco delle difficoltà che incontrava, rassegnò le dimissioni e partì per l’Europa (giugno 1909). E le relazioni cogli Stati Uniti ritornarono ad essere molto tese. Nel 1913 gli Stati Uniti proposero nuovi patti (che non furono accolti), offrendo 50 milioni di lire, ma domandando, oltre alla riconciliazione con la repubblica di Pànama, il diritto di stabilire depositi di carbone nelle isole di S. Antonio e di Providencia e l’opzione per la costruzione di un canale interoceanico nel golfo di Darien, il che dimostrava la continua preoccupazione degli Stati Uniti