132 Nuovo Archivio Veneto Mesima (i). La Puglia (2). La Dogana delle Pecore, e il suo archivio (3). Una cronaca riguardante particolarmente i primi anni del regno di Giovanna I, fu già edita dal Muratori ed ora viene in edizione critica riprodotta da A. Sorbelli (4). — U esistenza di consuetudini in Bari è accertata già per il sec. XI, ma alcune fra esse risalgono anche a più antica età. E. Besta (5) ne esamina il contenuto, e conclude che non vi domina esclusiva-mente l’elemento longobardo o germanico ; anche allorché questo vinse, non ne andarono distrutti gli elementi indigeni. — Monumenti di Bari (6). Il culto di S. Nicola risale al 1053, ma la traslazione delle sue Prati, Pel feudo di Siderno, ivi, XI, 58 (notizia dal 1457). — G. Minasi, Sull' eremo dell’ isola Strofaria, ivi, XI, 44 (sec. XII - XIII). (1) A. D. L. Corografìa storica dell' alto Mesima e dello stato di Mesìamo sul Poro, Rio. st. calabr. XI, 9 (per il sec. XV). (2) E. Bertaux, De Gallis qui sec. XIII a partibics tran-smarinis in Apuliam se conlulerunt, Paris, Soc. Nouvelli, 1902, pp. 70. — L. Sylos, in Rass. tecnica Pugliese a. I (Bari), fase. XI, die. 1902, fece alcune osservazioni, rispetto ai monumenti pugliesi, sulla relazione di A. Avena. (3) N. F. Faragkia, Relazione mtorno all’architt. della Dogana delle Pecore di Puglia, Nap., tip. universit., pp. 90 (tale Dogana durò tre secoli). (4) Dominici de Gravina Chronicon de rebus in Apulia gestìs 1333-5°, in Rcv. Hai. Script. XIII, fase. I, Città di C., Lapi, pp. XXIX, 64. (5) Il diritto consuetudinario di Bari e la sua genesi, Riv. ital. de scienz. giurìdiche XXXVI, 3 (le consuetudiui di Bari furono pubblicate nel 1550). (6) A. Jatta, L’opera della Commissione provinciale di archeologia e storia patria di Bari 1882-1902, Bari, Laterza, pp. 27, 16.0 (è una relazione). — E. Bernich, La cupola del duomo di Bari, Nap. nobiliss. XII, 102 (costruita in gran parte negli anni 1170-78, è la più bella fra le cupole della Puglia).