Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana	105
Redditi era favorevolissimo a fra’ Girolamo ; Ginori gli era avverso, ma più tardi modificò i suoi giudizi, rico-scendo che « fu fatto grande errore a torgli la vita » (1). La giovinezza di Amerigo Vespucci trae luce da molte lettere a lui dirette, dal 1483 in poi (2).
    Firenze, culla dell’ arte nuova, in nessun altro ramo dell’ arte ebbe fama incontrastata, quanto nella plastica; così osserva Guglielmo Bode (3), che paragona Firenze ad Atene, per la libertà dell’ espressione artistica. Donatello associa al suo carattere naturalistico, l’imitazione dell’ antico. Meno studioso dell’ arte classica è Luca della Robbia. Da questi principi si svolse 1’ arte scultoria, che il Bode prosegue sino a Michelangelo. — Donatello (4).
    Frate Angelico, e 1’ arte sua, fine, e ispirata alla religione, ma senza disdegno dello studio della natura (5).
    (1)	Gius. Schnitzer, Quellen u. Forschungen zur Geschichte Savonarola’s, I Bartol. Redditi u. Tomm. Ginori, München, Lentner, pp. 108 — Id., in Hist, polit. Blätter vol. 129, fase. 6 parla delle traduzioni di opere ascetiche savonaroliane fatte da protestanti tedeschi nel sec. XVI — Horsburgh, Girol. Savo-marola, The Athenaeum, 10 ag. 1901 — G. Portigliotti, Un grande menomane, fr. Giov. Savonarola, Arch, di psichiatria XXIII, n. 2-3 (estr., Torino, Bocca, pp. 98) — P. Cavicchi, Una raccolta di poesìe italiane e latine per la morte dì fra Mariano da Genazzano. Giom. st. lett. ital. XL, 151 (da un ms. bolognese; provano che molta fama circondava l’avversario del Savonarola).
    (2)	I. Masetti-Bencini e M. Horvard Smith, La vita di Amerigo Vespucci a Firenze, Riv. bibl. e archìvi XIII, 170 — A. PiERALLi, La vita e le opere di Jacopo Nardi, I, Fir., pp. 192 (Il N. nacque nel 1476, e morì nel 1563).
     (3)	Florentiner Bildhauer der Renaissance, Berlino, Cassirer, pp. XXII, 350.
    (4)	N. Romanow, Donatello, Moskva, Sytin, 1901, pp. 40.
     (5)	I. C. Broussolle, Le critique mystique et fra Angelico, Paris, Oudin (a torto la « critica mistica » nega all’ Angelico lo studio della natura) — U. Clerissac, Il b. Angelico e il soprannaturale nell’Arte, Fir., Lamachi, pp. 74 — G. Paesani, Il b.