Pubblicazioni sulla storia medioevale iialiana
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stituire una una sua propria marina. Anche i Veneziani, sebbene favoreggiati con privilegi economici, si mantennero avversi alla politica sveva. La politica marinara di Federico II ha continue relazioni colla sua politica sulla terraferma italiana. — Sui processi delle streghe, e sulle relative bolle papali, 1258-1526, scrisse J. Hausen (1).
   Mortier (2) scrisse un buon libro sui Frati Predicatori e sui loro primi Generali, fino al 1269. Vari tra questi vissero in ¡stretta relazione colle cose italiane, a partire da S. Domenico ; ha occasione di accennare anche a S. Tommaso d’Aquino, ancorché non sia stato Generale. — Varietà (3). — Il Grande Scima (4). — Commercio (5). Origini della Rina-
    (1)	Quellen *. Untersuchungen zur Gesch. d. Hexenwahns u, d. Hexenverfolgung im AI ittelalter, Bonn, 1901.
    (2)	Histoire des Maitres Généraux de l' Ordre des frères Précheux I (x 170-1263), Paris, Picard, 1903, pp. V1IJ, 684.
    (3)	J. Gutterm ann, Die Scholastik des 13 Jh. in ihren Beziehungen z. Judenthum u. zur jüdischen Literatur, Breslau, Marcus, pp. VII 188. — Giac. Schwalm, Reise nach Oberitalien u. Burgund im Herbst 1901, N. Arch. XXVII, 695 (per la Toscana ai tempi di Rodolfo, ecc, ; Alberto d' Austria ed Amedeo di Savoia) — J. von Pflugk-Harttung, Gegner u. Hilfsmittel Ludwigs d. B. in seinem Kampfe mit d. Kurie, Zt. f. Kirchengesch.,
1901,	XXI, 463 (al Bavaro somministrarono denari anche gli Ebrei). — Placidus M. Lugano, Antonii Bargensis Chronicon Montis Oliveti 1313-1450, Fior., Cocchi, 1901, pp. XXII, 107. (A. da Barga, nel lucchese, nacque al cadere del sec. XIV, morì 1452 ; il suo Chr. sulla storia degli Olivetani presenta interesse : seguono documenti per gli anni 1319-1430).
    (4)	N. Valois. La France et le Grand Scisme d’ Occident, III-IV vol., Paris, Picard, 1901, 1902, pp. XXIV 636, 614.
    (5)	A Schulte, Zur Handels- u. Verkehrsgesch. Sùdwesl-deutschands im Mittelalter, fahrb. für Gesetzgebung, Verhaltung u. Volkswirtsch, im deut. Reiche (Lipsia) XXVII, difende il suo noto libro contro G. VON Below {Zur Gesch. d. Haidelsbezie-