Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 119 tuttora inediti, che le due parti contendenti si scambiarono durante quest’ epoca, considerando in essi vari indirizzi : scritti curiali, in prò della più estesa autorità pontificia ; opposizione oligarchica nel collegio dei cardinali ; reazione aristocratica dell’ episcopato gallicano ; la parte regia. Nel primo indirizzo campeggia la figura di Egidio da Roma, di cui esaminasi ampiamente il trattato De ecclesiastica sive de sitmmi pontificis potestate ; vengono poi Giacomo da Viterbo, Enrico da Cremona, Agostino Trionfo, ecc. Nel secondo indirizzo troviamo il card. Giov. Le Moine, che giunse al punto da accusare Bonifacio Vili di fronte a Filippo di Francia, ancorché nelle sue teorie ci siano incertezze. Il terzo indirizzo è rappresentato particolarmente da Guglielmo Duranti De modo concilii generalis celebrandi Numerosi sono gli scrittori della parte regia, Giovanni da Parigi, Guglielmo Nogaret, Pietro Du Bois, ecc. Molti estratti, e anche scritture inedite, sono qui messi in luce dallo Sch., il quale parlando di Egidio tocca anche dalla parte che il suo libro può aver avuto nella compilazione della bolla Uuam Sanctom ; non da Egidio, ma da S. Tommaso ne deriva la descrizione finale Porro enim. — S. Brigida e la sua venuta a Roma(i). — L’antipapa Pietro da Corvara (2). — Cola di Rienzo e le sue relazioni colla Santa Sede (3). — La Santa Sede e i banchieri della (1) P. E. Pavolini, Santa Brigida di Svezia; Rass. Naz. CXXXIII, 3. (Riassume un’opera di Verner von Heidenstam edita a Stockolm 1901 su S. Brigida. Questo nacque 1303 e in età inoltrata venne a Roma. Ma il libro è romanzo più che storia). (2) C. Eubel, Die letztwilligen Legale des Gegenpapstes Nicolaus V [Petrus de Corbona\, Róm. Quart. XVII, 181 (doc. del 1333). (3) G. Brizzolara, Ancora Cola di Rienzo e F. Petrarca, Studi storici XII, 353. Contro Filippini, che accusò C. di R. di politica doppia e falsa verso la Corte papale. Crede che sinceramente e non con menzogna C. desiderasse il ritorno di Clemente VI a Roma. Il B. peraltro non mira ad assolvere del