Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 7 Proseguono gli studi sul cursus letterario e liturgico, introdotto per rendere scorrevole la prosa, a mezzo di una conveniente disposizione delle parole. Tale cursus è già usato da S. Leone M. (440-61). Parlò dottamente di tali questioni A. De Santi (1), che giovossi anche dei bei lavori di W. Müller. Nella liturgia si manifesta il simbolismo, che signoreggia nell’ architettura ecclesiastica (2). I mosaici e la della così detta culla di S. M.a Maggiore, segue le opinioni di Grisar ; ivi esisteva un Oratorium Praesepis sotto Sisto III (432-40), molto prima che 1’ attuale cuna fosse fatta) — A. Gi-RODIE, Le scene della Natività nella pittura antica, Cos. cathol. Natale 1901. (da Cimabue in poi) — G- Monaldi, Il presepe nell'arte e nella letteratura, Cosm. cathol. Natale 1905 — A. Girodie, Le scene di Pasqua nell’antica pittura, Cosmos cathol. IV (1902), fase. 6 (dal sec. XIV al XVI) — A. Venturi, La Madone, Paris, Gaultier, pp. IX, 445 — E. V. B., La Vergine nelle prime rappresentazioni dell’ arte cristiana fino all' Vili secolo, Cosmos catholicus IV (1902), fase. 3 (specie a proposito dei famosi affreschi di S. Maria Antiqua). A questo argomento può unirsi quello trattato da H. M. Bannister, The introduction oj thè Cultus of St. Anne in to thè West, The english histor. Review, n. 69, genn., p. 107, poiché S. Anna è appunto rappresentata in quei freschi. Crede B. che tale culto sia stato introdotto da papa Costantino, di ritorno dal suo viaggio a Costantinopoli) — O. Sinding, Mariae Tod. u. Himmelfahrt, Christiania, Steen, pp, X, 134, con 2 tav. (Monumenti su tale argomento sino al 1200 incirca). (1) Il « cursus » nella storia letteraria e nella liturgia, Civiltà Cattol. qu. 1273, p. 24; 1275. p. 268; 1277, p. 562; 1279, p. 38 ; 1281, p. 288 — P. Aubry, Le rytme tonique dans la poésie liturgique et dans le chant des églises chrétiennes au moyen âge, Paris, Welter, 1902, pp. 86. (2) Gyus. Saver, Symbolik des Kirchengebâues und seiner Ausstattung in derAuffassung desMittelallers, Freiburg '/b Herder, 1902, pp. XXIII 410 (parla anche di Sicardo da Cremona). Di quest’opera uscì una versione francese, stampata ivi, 1902, pp. 410.