Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana
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trovassero ebrei: uno di essi, Daniele di Viterbo, vi aperse nel sec. XIV un banco di prestito (i). All’ arte comacina spetta l’architettura urbinate nel sec. XIV e in parte del XV (2). Fano (3). Pergola (4). San Leo e San Marino (5). Montefeltro (6). Ancona (7). Ascoli (8). Mace-
    (1)	G. Luzzato, I banchieri ebrei in Urbino nell’età ducale, Pad., Coop. tipogr., pp. 82.
    (2)	G. Lipparini, Chiese Urbinati del Trecento, Riv. Lig. XXIV, 249.
    (3)	G. Castellani, Una presunta moneta malatestiana di Fano, Riv. Numism. XV, 201.
    (4)	B. Fagioli, Angiolo della Pergola capitano di ventura del sec, XV, Perugia, Gasparini, pp. 39, 160 .
    (5)	A. Bernardy, Frammenti Sammarinesi e Feltresi, Atch. st. ital. XXIX, 328 (notizie dal 1308 in poi ; si parla anche di Verucchio, eterna nemica di S. Marino) — id., Il Card. Teanese e la repubblica di S. Marino, Boll. stor. Pistoj. IV, [12 (doc. 1462-63 circa la guerra di Pio II con Sigismondo Malatesta). —
G.	Zaccagnini, Il card, di Teano secundo i biografi di Federico d’ Urbino, ivi, IV, 49 (si riferisce pure alla guerra condotta dal Card. Teanese, cioè Nicolò Fortebraccio, per volere di Pio II contro il Malatesta ; il Cardinale viene difeso dalle accuse di cui
lo	fanno segno i biografi di Federico).
    (6)	E. Rosetti, Montefeltro, note di geografia storica, Boll. Soc. Geogr. ital. Ili, 493 (con notizie storiche anche per 1’ età medioevale). — R. Honig, Guido da Montefeltro studio storico, Bologna, pp. 124 (si occupa anche dell’episodio dantesco, inclinando a negarne il valore storico, ma senza decidersi in modo reciso).
    (7)	G. Mercati, Di alcuni riti liturgici Anconitani, Rass. Greg. I, n. 4 (parla anche dell’Evangeliario del sec. VI esistente in Ancona, e che si crede appartenesse al vescovo S. Marcellino) —
E.	Ziebarth, Cyriacus von Ancona als Begründer der Inschristen-forschnng, N. Jahrb. f. das classiche Alterth. IX, 114. (Nel 1418 Ciriaco andando a Costantinopoli cominciò ad occuparsi di ricerche epigrafiche e archeologiche, che specialmente lo occuparono nel viaggio del 1443-47.)
    (8)	A. Gadaleta, Ladislao e la riforma degli Statuti d’Ascoli