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Nuovo Archivio Veneto
scita (i). Sua giovinezza (2). Gemma Donati (3). Il priorato (4). Viaggi (5). Beatrice (6). Epitaffio sepol-
Dante transl. from thè ital. by J. R. Smith, New York, Holt. — Cook, The opering of Boccaccio's hife of Dante, Modem language notes XVII, fase. 5.
    (1)	L. Azzolina, L’ anno d. nascita di D. A., Palermo, Barravecchia, 1901, pp. 93 (nacque 1266; l’anno della visione è il 1301). Osservazioni fece A. Salza, Rass. bibl. lett. ital., X, 58. — P. Gambèra, Data d. nascita dì Dante e di Beatrice e altre date relative alla loro vita, Salerno, Jovane, pp. 4.
    (2)	G. Salvadori, Sulla vita giovanile di Dante, Roma, Soc. Dante A., pp. 125, 40 (questo tentativo di ricostruzione storico-psicologica venne discusso da M. Barbi, Boll. Soc. dant. IX, 29. — M. Barbi (ivi, IX, 30) a proposito di A. Scrocca, Il peccato di Dante saggio critico, Roma, Löscher, 1700, pp. 70, riprende in esame tale questione. — A. Fiammazzo, Folgore e Dante presso U. Nomi Pesciolini, Nuovi studi danteschi, Siena, Lazzari (Spirituali relazioni fra i due poeti).
    (3)	Un nuovo doc. concernente Gemma Donati, Boll. Soc. dant. IX, 181 (in atto 24 ag. 1329 si diceva .vedova di Dante).
    (4)	O. Bacci, Ricordi del priorato di Dante, Marzocco V, n. 24, 1900 (facsim.).
    (5)	E. Muret, Dante à Lausanne, Rev. hist. vaudoise 1901, pp. 166 (non ha base la congettura fatta, 1899, dal p. Berthier sulla stessa Rev. circa una dimora di D. a L.).
    (6)	A. Brunamonti, Discorsi d’Arte, Città di Castello, Lapi (Beatrice, Pietro Perugino, Raffaele Sanzio, Duomo di Orvieto) — Th. de la Rive, La Béatrice de Dante, celle de la vie réelle de celle de la poesie, Paris, Fischbacher, pp. 71, 160 (sostiene l’esistenza reale di B.) — N. Scarano, Beatrice saggio dantesco, Siena, Nava, pp. 92 (ammette una B. reale, che identifica colla Portinari, ma ammette anche la B. simbolo della libertà santa) —
F.	Flamini, Il trionfo di B., Pad.. Salmin (è una donna reale, ma rivestita di un velo d’ idealità ; la B. del Purg. è la Verità rivelata) — J. Haller, Wie heiss Dant’s Beairice, Hist. Zt. LXXXVIII, 44 (ammette la realtà ; introduce in V. Nuova § 2, una variante combattuta da Anon. Rass. bibl. lett, ital. X, 41. Osservazioni di M. Scherillo, Boll, Soc. dant. IX, 178. — M.