6o Nuovo Archivio Veneto Aosta, (i) L. Vigna (2) espose le dottrine di S. Anseimo, ritenendo che esse non costituiscano propriamente una scuola, ma solo una preparazione scolastica. L’ospizio di S. Bernando (3). Secondo G. Riva, (4) una edizione critica del Chro- S. Stefano d'Ivrea fino al 1230 con una scelta di carte dal 1231 al 1313, ivi, IX, 271 sgg. (sono 94 doc. dal 1042 al 1351). — F. Savio, Le origini dì S. Stefano d’Ivrea, ivi, IX, 229 (fu fondato 1044 dal vesc. Enrico, e il relativo diploma è autentico ; altri diplomi degli anni 1001, 1042, sono falsi). — A. Ferretto, Due canonici d’Ivrea a Genova nei sec. XIII-XIV, Bull. st. bibl. subalp. VII, 232 (doc. del 1216 sopra Guglielmo canonico di Ivrea, che partecipò alla crociata ; alto atto del 1302) (1) T. Tibaldi, La regione d’Aosta attraverso i secoli, studi critici, II evo medio, Torino, pp. 543, 16.0 — G. Carbonelli, Un sigillo medico valdostano d. sec. XII, Biblioteca soc. st. subalp. XVII (1903) (Bonifacio da Rossano, medico di corte, f 1385). (2) S. Anseimo filosofo, Milano, Cogliati, pp. 130. (3) A. Colombo, La « vita b. Bernardi » dell’ Anon. Novarese, Bibl. soc. stor. subalp. XVII (ms. novarese del sec. XII). — F. Gììterbocic, Ueber Kaiserurkunden des Jahres 1176, N. Archiv, XXVII, 245 (trovò a Torino l’orig. del diploma di Federico I per 1’ ospizio di S. Bernardo ; rinvenne pure una notizia sul trattato con Tortona). — A. Cartelliera Reiseeìndrilcke von Grossen St. Bernhard aus d. Jahre 1188, N. Heidelberger Jahrbùcher, XI, 177 (relazione scritta da un viandante inglese). — S. Pivano, Le antiche carte dei due ospizi religiosi detti Grande e Piccolo s. Bernando, Pinerolo, Chiantore, pp. XXVIII 176 (145 doc. dal 1060 al 1279, oltre al regesto di 40 doc. (1180-1299) rinvenuti da G. Battaglino in Aosta. Il n. 2 di quelli pubblicati dal Pivano, non può essere del 1087, ma è certo del 1287, colla omissione del centesimo ; nella prefaz. si espongono alcune opinioni generali sulla natura giuridica dei doc. privati delle antiche abbazie). (4) Per una nuova edizione dell’ Azario cronista Novarese, Boll. Istit. stor. XXIII, 169. — S. Pellini, Le fortificazioni dì Novara, Nov., Miglio, pp. 160 (N. era fortificata nell’ età classica ; al tempo di Berengario II lo era pure ; ampie notizie abbiamo per il sec. XV). — B. Chiara, Castello dì Novara, Emporìum, sett. (sec. XIII). — Anon., Castello di Novara, N. Antol. 183,