128 Nuovo Archivio Veneto parlò A. Huyskens (i) : importante sopratutto è ciò che egli dice sulla sua rottura con Bonifacio Vili. — Bellissime pitture di Pietro Cavallini (sec. XIII) si scopersero in S. Cecilia in Transtevere; dove pure si trovano alcune opere di Arnolfo (2). — Bonifacio Vili (3). — L’anno del Giubileo (4). Al tempo di Clemente V il governo del Patrimonio si disorganizzò : si fecero tuttavia tentativi per ricostruirvi il governo papale (5). Giovanni (1) Kardinal Napoleon Orsini, parte I, Marburg, Koch, pp. 70. (2) F. Hermanin, Gli affreschi di Pietro Cavallini, Le Gali, nazion. i/al. V, 61 — V. Bianchi-Cagliesi, Santa Cecilia e la sua basilica nel Transtevere, Roma, Pustet, pp. 90 (discorre sia degli atti di S. Cecilia, sia della sua basilica e delle sue reliquie)— F. Hermanin, Roll, soc.filol. romana, N. 3, p. 37, prova che il tabernacolo di S. Cecilia fu eseguito nel 1293 da Arnolfo — Gerspach, A proposito degli affreschi della chiesa di S. Cecilia, Arte St. XXI, 22. (3) H. Finke, Aus den Tagen Bonifaz Vili, Münster */w, AschendorfT, pp. 536 (parla del Card. Gaetani, della sua giovinezza; combatte la leggenda riflettente la sua elezione; in complesso la figura del Caetani ne riesce abbastanza favorevolmente illuminata; importanti assai sono i nuovi documenti, che l’A. ricavò dall’Ar-chivio di Simancas, così che il volume del F. assume, per ogni riguardo, uno straordinario valore). Lo stesso autore si occupò di Bonifacio VIII anche in Beil. z. Allgem. Zeitung 1902, n. 49. (4) A. Thurston, The holy year of Jubilee, account of thè history and cerimonial of thè Roman Jubilee, London, Sands, pp. XXIV, 420 (discorre anche del Giubileo del 1300, e del celebre fresco di Giotto, al Laterano, che vi si riferisce). (5) M. Antonelli, Vicende d. dominas. pontificia nel Patrimonio dì S. Pietro in Tuscia, dalla traslazione della Sede alla restaurazione de/l'Albomoz, Arch. Soc. Rom. XXV, 355 — Ch. Sa-maran, La jurìspnidence pontifica/e en matière de droit de de-poui/le («jus spolii») dans le seconde moitié du 14 sièc/e, Mèi. écol. franf. de Rome XXII, 141 (diritto del papa ad occupare beni di persona ecclasiastica, per supplire ai bisogni della Chiesa ; al principio del sec. XIV tale forma di reddito non era ancora in-