Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana	81
    Antiche biografie e loro critica (i). Secondo Enrico Tielmann (2) lo Speculum Perfectionis fu scritto verso il 1318, sopra materiali antichi; i capA: editi dai Bollandisti si accostano alla genuina e^originaria Legenda Trium Sociorum del 1246. P. Sabatier(3) diede alle stampe il testo latino degli Actus, donde forse vennero i Fioretti, dovuto alla penna di fr. Ugolino dell’ illustre famiglia dei Brun forte, giovandosi di un ms. di Parigi e di uno di Liegi ; tale testo fu compilato fra il 1322 e 1328. Il medesimo erudito spera d’aver trovato i frammenti della Legenda vetus. Fr. Von Ortroy (4) non crede a tali risultati, nè per rispetto alla Legenda, nè in riguardo agli Actus. A questi ultimi attribuisce minore autorità che S. non
corrente del Celanese qui è scorretto; ma il p. Edoardo d’Alencjon, che attende alla edizione critica dei due testi del Celanese, suppose che le parole oscure delle Benedizioni siano una postilla malamente passata nel testo). — M. Carmichael, St. Francis’s Ferewel to Mount La Verna, The monthly Register I, 16 (sostiene l’autenticità della Benedizione, in vista dello spirito che la investe). — [M. Faloci-Pulignani], Mise, frane. IX. 106, annuncia che Leone XIII restituì a Spoleto la lettera autografa di S. Francesco a fra’ Leone, avuta in dono nel 1895). — [F. Van Ortroy], Anal. Boll. XXI, 448 e I. Della Giovanna, Rass. bibl. lett. ital. IX,
1901,	p. 189, credono ehe non siano di S. Francesco, alcuni versi attribuitigli da G. F. Gamurrini.
    (1)	Contro alcune troppo ardite conclusioni di S. Minocchi, (La questiono francescana, in Giorn. st. lett. ital. XXIX, 327) scrivono [M. Faloci-Pulignani], Mise, frane. IX, 31, e I. Della Giovanna, Rifioriture romantiche e questioni francescane, Roma tip. Unione cooper., pp. 18.
    (2)	Speculam Perfectionis und Legenda Trium Sociorum, Lipsia, Eger, pp. 151.
     (3)	Actus b. Francisci et Sociorum eius, Collection d’études et documents, IV, Paris, Fischbacher, ppp. LXIII 271. — Id., Le-gendae Veteris fragmenta quaedam edidit et notis illustravit, Collection, III.
    (4)	Anal. Boll. XXI, 441-3.
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