Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 29 Venezia era troppo debole per poter vincere Genova colla forza, ricorse al denaro e pagò 1’ armamento di nave catalane, trattando (1347) con re Pietro. Ma n’ebbe poi scarsi aiuti, e solo nel 1351-2 Veneti e Catalani guerreggiarono insieme in Oriente, senza riuscire tuttavia a domare i Genovesi (1). — Guerra di Chioggia (2). — Al principio del sec. XV Venezia non si seppe prevalere della debolezza di Bajazet, e delle discordie scoppiate tra i figli di quest’ ultimo, e restò esitante ; alla guerra coi Turchi si decise più tardi ; la battaglia di Gallipoli, ancorché vittoriosa, non recò a Venezia i frutti da essa desiderati (3). — Luigi d’ Ungheria lottò contro Venezia per il possesso della Dalmazia (4). — Dalla Cronaca Morosini, importante per il periodo posteriore al 1404, dipende in parte la Cronaca Delfina, di cui servissi il Sanudo nelle Vite dei Dogi (5 ). — Come erano tenuti i libri commerciali a Venezia nel sec. XV (6). — Carlo Ranusio venne da Rimini a Venezia, dove la sua dottrina e la sua attitudine ai pubblici offici gli procurò simpatie. A Treviso, 1485, gli nacque il suo (1) C. Manfroni, Il piano della Campagna Veneto Aragonese del 1351 contro Genova, Riv. Marittima 1902, III, 323. (2) V. Lazzarini, Le offerte per la guerra di Chioggia e un falsario del Quattrocento, N. Arch. Ven. IV, 202 (documento del 1379 di offerte vere, e altro, 1479, di offerte false). (3) C. Manfroni, La battaglia dì Gallipoli e la politica veneto-turca 1381-1420, Ateneo Veneto XXV, 2, 3. 129. — id., La disciplina dei marinai veneziani nel sec XIV, Atti Mem. Acc. Padova XVIII, 190 (da doc. qui pubblicati emerge che la disciplina era assai rilasciata). (4) F. Baumgarten, Szazadok, genn. (5) G. Lf.fevre Pontalis, Étude sur Ant. Morosini et son oeuvre, Paris, Renouard. (6) H. Sieveking, Aus Venetianischen Handelsbüchern ; Jahrb. für Gesetg. Verwaltung u. Volkw. in deut. Reiche [Lipsia], XXV, 4 ; XXVI, 1 (1901).