u6 UNGHERIA Giovanni Hunyadi, padre di Mattia Corvino, dopo la vittoria di Nàndorfehérvàr (Belgrado), riportata sui Turchi. In alto angeli volanti fanno muovere delle grandi campane, alludendo al fatto che il Papa, in memoria di questa brillante vittoria del Cristianesimo, ordinò d’allora in poi, in tutto il mondo,¡¡[di suonar le campane a mezzogiorno e di recitar l’Ave Maria. Pochi sanno che le campane del mezzogiorno sono in fondo la commemorazione di un ungherese, Giovanni Hunyadi, e di un frate italiano, Giovanni Capistrano, eroi della vittoria. In questo affresco, a fianco di Hunyadi, sta il frate Capistrano. Il secondo affresco, opera di Antonio Diósy, rappresenta Giovanni SziMgyi, cognato di Giovanni Hunyadi e zio di Mattia Corvino. Il terzo, affresco, opera di Geza Hudvary, rappresenta Lodovico Kossuth, eletto reggente nel 1849, dopo la detronizzazione degli Asburgo. Il quarto affresco, anche questo di Geza Hudvary, rappresenta Nicola Horthy de Nagybànya, l’attuale reggente. Intorno a lui sono i ministri Bethlen, Klebelsberg, Vass, il defunto cardinale principe primate d’Ungheria, G. Csernoch, i presidenti del Senato e della Camera dei Deputati,ecc. Nella piccola sala in stile barocco ungherese,