Pubblicazioni sulla storia medioevale italiana 5 Ottone IV, 1211) da lui falsificati, furono riconosciuti per tali anche dal Mabillon (1686). (1) — L. M. Hartmann (2) pubblicò un progetto per la pubblicazione della raccolta universale delle carte medioevali italiane, distinguendo quali, a suo parere, si debbano dare per disteso, e quali soltanto in sunto, e proponendo un sistema spicciativo per 1’ edizione delle carte. Osservazioni al proposito fece L. Schiaparelli, (3) mostrando che tale sistema di pubblicazione non serve allo scopo. Bibliografia patristica (4). Fu pubblicata la edizione inglese della storia delle invasioni barbariche di P. Villari (5). — G. Tomasetti (6) considera l’impero di Carlo Magno come una emanazione dell’ antico impero, prima ristretto all’Oriente, ma rimasto in realtà puro ed indivisibile ; crede eh’ egli realmente pensasse a trasferire in Aquisgrana la sede imperiale ; distingue nel pensiero di Carlo M. gli elementi classici. — M. Lindner (7) discorre rapidamente della cultura romana, bizantina, musulmana, cinese ed indiana, nonché del pensiero cristiano-occidentale, toc- (1) O. Mrris. Eine Fälschung Ceccarelli’s u. ihre Nachwirkung, Mitth. Inst. äst. 87, XXIII, 273. (2) Corporis chartarum Italice specimen, Roma, Löscher, 1902, pp. X 20. (3) Arch. stor. ital. XXIX, 380. (4) Enrico Schenkl, Bibliotheca patmm latinorum Britannica, XI, 6". B. d. Wiener Akad. vol. CXLII (prosegue Io Sch. le sue preziose note dalle Biblioteche inglesi ; registra anche molte cose italiane di s. Gregorio M., Cassiodoro, Boezio, Albertino da Brescia (?), ir. Giovanni da Torino O. P. del sec. XIII.) (5) Barbarian invasions of Italy, trami, by L. Villari, 2 coll., Londra, Unvön. (6) Impero antico e modertw, Rivista intemaz. di scienze sociali XXX, 24, 182. (7) Weltgeschichte seit d. Völkerwanderung, I vol., Stutt-garda e Berlino, Cotta, 1901, pp. XX, 479 — Alice D. Green-