35 tro anni altresì, al confinamento che loro sarebbe dal doge assegnato (1), escluse le città di Padova, Treviso e Vicenza e il loro distretto, ed escluse le terre ed i luoghi del dominio, e quelle terre con cui la Repubblica fosse in guerra ; gli altri quando si sottomettessero, troverebbero misericordia ed amnistia : intendendosi però sempre obbligati alla restituzione di quanto aveano derubato (2). Erano nel Consiglio 377 patrizii : ebbe la pro visione proposta trecentosessant’ un suffragi favorevoli, sei negativi, dieci non sinceri, cioè dubbii ; e pubblicata quindi in tutf’ i luoghi della città, molti vennero a domandar perdonanza, e 1’ ottennero. Il Badoer condotto alle carceri, fu processato e avutane la confessione per mezzo della tortura, si raccolse il giorno 28 giugno 1310 la Quarantia. Esposte tutte le circostanze che aggravavano il Badoer : « Pare a voi, domandò uno dei capi, che Badoero Badoer, per quanto avete testé udito, abbia ad essere posto al tormento per avere da lui la piena verità ed ulteriori schiarimenti, oppure che si proceda, avendo ornai pruove bastanti del suo delitto (3) ? — Fu vinto il partito di procedere. Poi il giorno 22 riletto il processo, fu proposto : Vi pare che per tutte quelle cose che furono lette e dette contro Badoero Badoer sia egli a condannarsi nel capo ? — Fu preso di sì, e il Badoer fu decapitato (4). Il giorno 23 si adunò (1) Il doge scrisse lettere raccontando l’avvenimento in Istria, a Costantinopoli, a Corone, a Modone, ad Alboino e Cangrande Scaligeri, a Giorgio Delfín bailo d’Armenia ecc. Agli Scaligeri scriveva : et cum. infrascriptos per districtum vestrum ad partes ijombardie ad nra mit-tamus mandata, amicitiam vram rogamus ut ipsosper districtum vrum ad,partes predictas ire securi permittatis. Dand., p. 486. Al Castellano di Modone e Corone mandò pure la lista dei banditi, con divieto di dar loro asilo. Dand. nella continuazione. Muratori R. I. Scriptores, t. XII. (2) Libro Presbiter della Cancell. ducale, p. 68, 80. (2) Era questa la solita formula dopo letti gli atti del Processo. (4) Presbiter, p. 69 t.°