227 tonio Gradenigo, Teodoretto Yenier e Marco Avonal presi e consegnati dai contadini furono decapitati; Sitia (1) e altri luoghi si sottomisero, i rivoltosi erano battuti ovunque e costretti ad arrendersi. Così vennero in mano ai Veneziani, oltre a molti altri, Alessio Calergi colla moglie e coi figli, e furono giustiziati ; Giovanni e Giorgio Calergi fuggirono nell’ ultima fortezza che loro rimaneva, cioè quella di Ano-poli, ma assediati da Nicolò Giustinian e Nicolò Trevisano, non ostante la immensa difficoltà del sito, fu .presa il 12 aprile 1366, e Giovanni e Giorgio Calergi e Tito Yenier nascosti in una caverna furono scoperti dai contadini e consegnati ai Veneziani, che li fecero decapitare. Da allora il governo di Candia si fece più rigoroso ; fu mandato Giovanni Zorzi col titolo di capitano, le mura furono smantellate, le fortezze demolite, distrutti i luoghi che servivano di ricettacolo ai ribelli, allontanate le persone sospette. Così tornò la quiete nell’ isola. Fu la guerra di Candia il principale avvenimento del principato di Lorenzo Celsi, al quale poi va unita altresì una ricordanza, che si riferisce alla scienza, nel dono fatto dal Petrarca di alcuni suoi libri alla Repubblica (2). Raccomandava non fossero nè venduti, nè alienati, nè dispersi, ma conservati in luogo sicuro dagl’incendi e dalle pioggie, onde potessero essere frequentati dagli studiosi con diletto ed utilità (3), sperando che 1’ esempio varrebbe ad eccitar altri ad arricchire de’ loro doni la incominciata libreria, solo dalla Repubblica chiedendo modesta casetta per sua abitazione. Accettava con riconoscenza la Repubblica il (1) 23 ag. 1365, Secretorum. (2) Capii Franciscus B. Marcum Evangelistam, si Christo et sibi sii placitum heredem habere nescio quo libellorum quos nunc fiabet vel est forsitan habiturus. Libro Novella, p. 215. (3) Ad sui ipsius honorem et S2ii memoriatn, nec non ad ingenio-sorum et nobilium civitatis illins quos contiget in talibus delectari.