237 beni quand’ egli dal suo proposito non si rimanesse. Piegandosi alfine agli ordini della patria, accettò il grave incarico e fece il suo ingresso in Venezia il 27 gennaio tra immenso giubilo del popolo (1). Poco tardò ad essere sturbata la pace di che la Repubblica avea goduto sotto il doge Corner, e le sciagure cominciarono da una improvvisa ribellione di Trieste. Gelosa fin dal principio della grandezza veneziana, da quando era stata la prima volta debellata da Enrico Dandolo, or tributaria, or suddita dibattevasi sotto il giogo, ed ogni occasione coglieva per iscuoterlo. Così ora i Triestini valendosi del pretesto di una loro barca con merci di contrabbando arrestata da una delle galee veneziane di guardia alle coste d’Istria, assalirono di notte tempo quella galea, ne uccisero il capitano (2) e alcuni uomini dell’equipaggio. Pentitisi poi del fatto e ben prevedendo la vendetta che sarebbe a farne la Repubblica, mandarono Bartolomeo de Stojan e Francesco de Bonhominis a domandare la pace che ottennero a patto dovessero i Triestini restituire il naviglio di contrabbando ; giurasse il Consiglio in nome proprio e della città fedeltà perpetua alla Repubblica ; ricevessero il vessillo di s. Marco da far sventolare dal palazzo a’ giorni solenni ; osservassero tutt’ i patti convenuti da Enrico Dandolo in (1) Avevano i Correttori aggiunto nella Promissione ducale principalmente : Che i Qnarantuno sotto maggior pena che per l’addietro non svelassero minimamente quanto venisse detto contro 1’ uno o l’altro candidato nell’ elezione ; iu confermato che nè il doge, nè la moglie, nè i figli, nè i nepoti non potessero accettare alcun feudo o benefizio ; o avendolo all’ elezione, si rinunziassero ; avesse il doge una veste lavorata in oro ; che quando gli Avogadori di Comun piantassero alcuno in Consiglio, per avviare il procedimento, il doge non potesse parlar contro se non con licenza di quattrcde’ suoi consiglieri almeno. Solo quando il procedere fosse stato approvato, avea il doge facoltà di esporre quanto credesse nella materia. Libro Novella p. 228. (2) Esposizione del fatto nel trattato di pace 3 sett. 1368 Pacta V, 171 t.8 Vol. Ili 31