210 commiato dall’imperatore, per la via di Segna si ridusse in patria (1). Venti mesi passarono avanti che il Cornaro ed il Gra-denigo potessero riacquistare la libertà, come ne fa fede una loro istanza in data 17 marzo 1362, con cui narrando il caso e le dolorose sofferenze della lunga prigionia, domandavano al Governo un’ assistenza a soddisfare certi loro debiti contratti per quella cagione con alcuni Tedeschi (2). Agitavasi ancora questa faccenda, quando il 12 luglio 1361 venne a morire il doge Giovanni Dolfìn ed ebbe se-sepoltura nella cappella maggiore a’ Ss. Giovanni e Paolo. (1) Caroldo. (2) L. M. C. t. XIV, p. 114 ove leggesi la loro istanza.