60 restituire 1’ antica forma di governo, da cupidigia di regno? Le pratiche da lui continuate anche dopo la morte del suo nemico Gradenigo avvenuta già nel 1311, escludono a dirittura i motivi di sola vendetta personale ; resta a vedersi se egli volesse favorire veramente il popolo o farsi signore della sua patria. La libertà del popolo fu certo il colore eh’ ei cercava dare alla sua impresa, ma questo non era, come’suole avvenire, se non il pretesto allo scopo di lusingare le passioni delle classi escluse dal Maggior Consiglio e ingrossare il propi'io partito ; a conseguire il quale scopo ei non rifuggi perfino dall’ iniquo pensiero di allettare i poveri e gli sfaccendati colla promessa di partire tra essi i beni del Comune (1), di eccitare le fazioni alla guerra civile chiamando ghibellini quelli che col doge erano, guelfi i suoi : poi rifuggitosi a Treviso si unì a tutt’ i fuorusciti e a Rizzardo da Camino per conseguire col mezzo loro l’agognata signoria della sua patria come fatto aveano appunto i Da Camino a Treviso, i Carrara a Padova, gli Scaligeri a Verona. Tutte le sue azioni appariscono dirette a questo scopo : le cronache più accreditate e che manoscritte e per uso privato non andavano soggette alla censura del governo, convengono nel riconoscere in lui l’uomo d’una eccessiva ambizione, il sov- (1) « Siando uno pessimo tempo de vento et pioza a arma desco-verta e a bandiera dispiegada saltò su la piaza cum li suo seguazi, vogliando la investida della signoria e tuor Venesia et far doxe B. Tiepolo e tuoi1 tutta la sua redemptio a la citade e luogi sottoposti a la signoria da voler divider e partir in tra loro ». Cod. DCCLXXXV1II cl. VII, alla Marciana. — « Il Tiepolo d’animo elevato... assentì e principiò a macchinare non tanto contro la vita del principe che de’ consiglieri et altri ch’erano del governo, finalmente contro ognuno che volesse difendere la libertà pubblica e farsi signore della città di Yenecia». Navagero nel Mar. B. It. t.. XXIII, p. 1016. — « E questi volevano amazar il dito dose et farsi dose dito Tiepolo et cossi saria sta persa la libertà de Venesia ». Sanudo, Cronacaautogr. alla Marciana. Quella pubblicata dal Muratori è sommamente difettosa e con molti errori.