399 XI. Saggi di dialetto veneziano (1). Pacta I. 122 t.° anno dell’ Egira 641 (1244). In noie Dei misericordiosi recepim. litteras a dno capitaneo magno iob. (Ejub) filius maumehet filius bubre. (Abvbeker) filius iob. beo est signum soldani et firmo et p~vido sup. alios et alto dno leone magno rectore a quel ke secura tute le gente ke se demanda franchy- da cului kee cavo et avizuto sopra tuti queli del batesterio, amico deli re et de li imperatori et de li soldani deo lo mantegna in salmento et amplificando so aunore et la soa maiori-tate et sua grandeza. Intendesemo le vre litté et quello ke vui de-mandase dicendo de lo dilivramento sicut de quelo ke se acor. cu nui et simo certi de lo so amor et si sen delaudemo de so alto con-silio et nui laudfemo lo so amor et soa amistate et veni li vostri misi et si se azunse cum nui li nobili cavalieri Dns leonardus gra-donico et dnus Job. Premarin et avemo intese le soe paraule (2) et avemo per certo la soa mesazaria (messaggeria) et avemo renduto la responsion la qual vui pore saver per illi et lo saluto che nui ve manderò salutando et pregemove de vre lite et de vre novelle ke vui dibiai mandar et demandai quelle cose ke ve plase e ke ve fai mister et deu ve mantegna en li vfi fati et in lo vro pausar. Deo lo vogla ; facta XVI die infrante mese soel qd>. est m~se marcii et laudemo lo nome de deo solo. (1) Il Gamba nella sua Serie degli Scritti impressi in dialetto veneziano, comincia dalla canzone riferita dal Brunacci e attribuita al 1277, intorno all’autenticità della quale furono mossi parecchi dubbii. Vengono poi brevi frammenti di due cronache oitate dal Lucio, che appartengono probabilmente al secolo XIV, quindi una allegazione dal Codice del Piovevo ece. Il prosente atto va unito ai due pubblicati dal Cicogna Iscrizioni, t. IV, p. 544, 646, ed è ad applicategli quant’ei ne dice a pag. 543. Gli amatori di questo genere di studii potranno fare i loro confronti e le considerazioni. (2) Si notino quei dittonghi francesi : aunore per onore, paraule per parole dibiai e fai per dibé (dovete) e fe (fate).