Capitolo Quarto. Andrea Contarini, doge LIX. — Ribellione di Trieste. — Vertenze col Carrara. — Sue trame contro Venezia. — Guerra. — Il re d’Ungheria soccorre il Carrarese. — Questi si umilia. — Morte del Petrarca. — Maneggi diplomatici. — Guerra coi duchi d’Austria. — Nuovi motivi di rottura con Genova pei fatti di Cipro. — Misera condizione di Costantinopoli. — Superba intimazione dei Veneziani all’imperatore Giovanni Paleologo. — Nuova tregua con questo conclusa. — Congiura di Andronico figlio di Giovanni e di Saugi figlio del sultano Murad. — Rivoluzione operata dai Genovesi per cui Andronico è tratto dal carcere e vi entra Giovanni. - - — Acquisto dell’isola di Tenedo e dispetto dei Genovesi. — Carlo Zen e romantiche avventure di lui raccontate. — La guerra coi Genovesi diviene inevitabile. — Ci collegano col Carrara e col re d’ Ungheria, i Veneziani col re d’ Aragona e con Barnabò Visconti di Milano. — Partenza della flotta veneziana sotto il comando di Vettor Pisani. — Battaglia d’ Anzio trionfata dai Veneziani. — Disfatta totale della flotta veneziana a Pola. Modesto, quanto per singolari meriti distinto, e presago quasi delle sciagure che avrebbero avuto a piombare sull’ infelice sua patria al tempo del suo dogado, avea Andrea Contarini ben due volte respinta l’elezione che volea farsi di lui alla suprema dignità dello Stato. Ritiratosi nel territorio di Padova (.1), tra le campestri occupazioni cercava farsi dimenticare, quando morto il Corner, tutt’ i voti per lui si unirono il 21 gennaio 1368 (2), e dodici tra i più cospicui gentiluomini si recarono ad annunziargli che la patria lo chiamava a reggerne i destini. Non fu scusa che egli non adoperasse ancora ad esimersi, tanto che si venne perfino a proporre di sbandeggiarlo e di confiscare i suoi (1) Dum esset in agro Paduano, leggesi nel libro Novella p. 291, dunque erroneamente fu scritto si fosse ritirato a Chioggia. (2) Ibid.