309 nuovo soccorso. « E mentr’ egli comperava tanti stabili, » da’ suoi amici gli veniva detto : Siamo in pericolo de » perder Venezia e vui coniprè stabili ? Il qual rispondeva : » se questa terra starà mal, mi no volgio aver ben. — Nella » vera (guerra) dei Genovesi poco passada, questo doxe » spesa iu stabili ducati 25000 che segnada la pase valeva » ducati 100000 e quando il comprava, la brigata se me-» ravigliava dicendoli: Michiel l’è meglio tener li danari » in questa estremità e lui diceva : se la città deve aver » mal, io non voglio aver ben. Et perciò fu reputado buon » citadin, et questo per la prima laude sua fu dito in Qua-» rantun (nell’ adunanza degli elettori) » (i). Ed istessamente racconta il Sivos : « Michele Morosini, » amatore della sua patria, padre de’ poveri. Questo prin-» cipe al tempo della guerra di Genova, quando erano in » Chioggia, comprò molti stabili, ed investite di 25000 du-» cati che dopo seguita la pace valeano più di 100000 e » mentre che faceva queste comprede tutta la città se ne » maravigliava per esser quella in tanta miseria et per cader » in mano de’Genovesi inimici, dicendoli : Michiel che pazzia » è la tua ? Essendo assai meglio tener li danari. Et lui ri-» spondeva : se la città dovrà aver male io non voglio aver » bene. Et questo atto fu reputato da caro et cordial cit-» tadino. Et quando lo volsero "crear dose li quarantuno, » fra le molti laudi che dissero di lui, questa fu la più » principale ». Gli elogi adunque che tutt’i Cronisti fanno del Morosini (2), e che mal si combinerebbero invero con (1) Cron. Magno, t. I, p. 116, Cod. DXIII, cl. VII, it. (2) Ben se puoi dir de lui (Morosini) eh’ el fosse molto catolico et vivesse sempre con molta humilità del corpo et del spirito con ogni veritade da tati i nobili e popolani di questaf citade fo amado. Cron. Dolfìn, p. 367, Cod. 2609, Cicogna. Et in questo zorno lui montò in dogado con alegreza et con piacer de tuti. Cron. Venier ed altra N. 2666 Cicogna. Voi,. III. 40