i8 UNGHERIA in Germania, in Italia te la cavi semplicemente con : Madame, Lady, Gnädige Frau, Signora ; Monsieur, Mister,Herr, Signore; ma qui rivolger la parola al bel sesso col vocativo « asszony » signora, « kisasszony » signorina, è un’offesa non indifferente. Significa confondere le riverite personalità fra il volgo anonimo, fra la servitù. Così guai a dire ad un uomo « tir » signore ! Sono licenze queste da permettersi soltanto col macellaio « Mószdros ùr », col fattorino del tram « Kalauz tir », col cameriere del ristorante « Piti-cer ur », ma non con un professionista, con un possidente e via dicendo. La più bella cosa è quando il titolo nobiliare può toglier d’imbarazzo, allora « Bdronö » Baronessa, « Orófnò » Contessa, « HercegnÖ » Principessa, e la conversazione s'inizia e procede senza difficoltà. Invece quando manca tale appiglio, devi scegliere fra i tre titoli gerarchici: « nagy-sdgos » grandezza, « móltósdgos » illustrissimo, « kegyelmes » eccellenza, eleggendo quello che, da un esame complessivo, ti par proporzionato alla finezza, alla eleganza della Signora. Spesso paventi, però, che il tuo esame t’inganni, allora aspetta che un conoscente di lei, unendosi alla conversazione, ti metta sulla buona strada, oppure abbonda in cavalleria e, lasciando