137 ’ alleato : impediva un accrescimento di territorio al re di Boemia che teneva Feltro, Belluno e Cadore ; avea frapposto fra sè e lo Scaligero gli alleati Carraresi di Padova ; non avea più a temere impedimenti od aggravii all’ introduzione del grano, canape, vino, carne ed altri generi a Venezia ; assicuravasi il legname da costruzione dei vicini boschi, il libero e sicuro transito delle merci verso Germania e da questa ; stabiliva mulini e fabbriche specialmente per la follatura dei panni ; arricchiva l’erario per le rendite di quel territorio e levavane truppe (1). > Avendo a quel tempo perduto i Veneziani due navi nelle acque di Monaco, il prudente senato decretò che le galere dirette al viaggio di Fiandra fossero meglio armate (2) ; che i castellani di Modone e Corone scortassero le galere di Romania, e che all’uopo, facendo scaricare ogni oggetto da quelle di Cipro, unissero queste pure a rinforzo, tramutate così di un punto in navi da guerra. Ciò era tanto più necessario, quanto che i mari erano gravemente inquietati dai fuorusciti genovesi che aveano messo insieme fino a ventidue galere, come il governo stesso di Genova aveane dato avviso (3). Altro savio provvedimento fu quello che per salvare la vita e gli averi dei proprii sudditi, senza recare dall’altro canto danno al commercio, sospendeva per quell’ anno la partenza delle galee per la Fiandra, ma toglieva ogni divieto all’introduzione di quelle merci per via di terra (4). E (1) Marin VI, 40-41. (2) Misti, Senato 1336. (3) 1336 die. 20. (4) Quod, omnes ordines per quox lanae et aliae merces essent astrictae, quod non possent venire Venetias per terram, solummodo per hoc anno sunt et esse debeant revocati et hac occasione galearum quae captnm est quod non vadant in Flandriam prò hoc anno. Marin VI, 46 dal Misti. Vol. III. 18