296 prima ad intavolare le proposizioni; alla fine vien detto, che levandosi in piedi Zaccaria Contarmi disse : Noi non come vinti e necessitati, ma come vincitori e trionfanti, domandiamo la pace. Applaudirono gli altri, e dopo molti parlamenti fu convenuto dei seguenti patti (1). E prima col re d’ Ungheria : rimossa ogni passata ingiuria, rinnovata la pace e la buona amicizia, libererebbonsi i prigionieri dell’una e dell’altra parte senza riscatto; e siccom’ egli pretendeva di aver pieno diritto di navigare alle foci dei fiumi e nel golfo da Palmento a Promontore e da Rimini verso Venezia e d’introdurvi ed asportarvi merci ed anche sale, senza che la Repubblica potesse inibirglielo o frapporgli impedimento, fu convenuto che il re rinunzie-rebbe a siffatto diritto della libera navigazione (2), ricevendo in cambio dalla Repubblica settemila ducati 1’ anno, il giorno di santo Stefano, 20 agosto, non pagando i quali, egli tornerebbe nel suo diritto e potrebbe farlo valere anche con la forza. Confermava inoltre la Repubblica la rinunzia della Dalmazia ; i sudditi del re, i Zaratini, i Dalmati in generale potrebbero liberamente e sicuramente trafficare nelle terre dei Veneziani e questi nelle terre del re, osservandosi però le restrizioni imposte dal veneto governo specialmente quanto ai sali, ma non potrebbe esso governo fame di nuove ed emanar leggi speciali a danno dei sudditi del re ; potrebbero i Zaratini liberamente estrarre da (1) Pacta VI, 8 agosto 1381. (2) Super eo quod prefatus Sermus Re:.c Hungarica dicebat bucchas fluminum gulfi ad se spedare, et pertinere a quod sibi et suis subditis licebat libere et impune ad dictas bucchas et in eis navigare intrare et exire, imittere et exportare sai, et aliasquascunque merces prò sue libito voluntatis, sicut ei quernadmodum in aliis partibus dicti Gulfi habet, sic edam dicebat habere a Pulmentorio et ab Arimino exclusive versus Venecias, nec dicto Coi Venetiar. competere jus prohibendi, ipsi Ano rege, v.d ejas subditis introiti/set exitu dictur. bucchar. cum qui-buscunque navigiis rebus et viercibus.