Solfa. Olynta, (Scilace) Solentum, (Tavola Peutingeriana) Solenta, Solita, così chiamata da coloni greci, che voglionsi oriundi da Olyntha in Macedonia. — Nel 7 secolo diede ricovero ai profughi salonitani ; poi appartenne a Spalato. — Era rinomata pel prelibato suo miele. — Solta, tutta piena di ramerino e di altre erbe aromatiche, è l’isola ideale per l’apicultura. — Ha posizioni bellissime, difese dai venti ed una mite temperatura. — Il saporito miele di Solta era nell’epoca romana assai considerato. Anche adesso, quantunque la coltura delle api sia in decadenza, il miele di Solta è sempre il migliore che si trovi sulla costa adriatica, e non cede a quello di Spagna, o di Sicilia, sotto verun riguardo — a giudizio ancora dell’Abate Fortis (1774) — e poi, di molti altri intenditori. L’antica razza delle api è una specialità. — Le api di Solta sono feconde e mitissime, a differenza di quelle importate in Dalmazia dalla Carniola e dalla Stiria. — Nel mese di Maggio 1910, un distinto apicultore di Vienna, l’ingegnere Franz Richter iniziò sull’isola di Solta i suoi studi per la propagazione delle regine di questa razza di api, assai pregiata e divenuta rarissima. Sede del Comune di Solta è Grohote; — poi sonvi Villa supcriore e Villa media; mentre i principali porti dell’isola sono; Stomorska, Porto Carobcr (Rogac) e Porto Oliveto (Maslinica) con uno splendido parco e la casa nobiliare dei Conti Alberti (presentemente Bay), che fu dei Marchi. Il celebre Marco Marulo Spalatino, decesso nel settantesimoquarto suo anno di età, (n. 18 Agosto 1450; ni. 5. Gennajo 1524) accorato per gravi disgrazie, si era ritirato per parecchi anni, in un sito deserto dell’isola di Solta, località detta: „Necujam“— fra le mine dell’antico monastero di San Pietro. Una ribellione dei Soltani fu nel 1807, repressa dai francesi, col sangue. La benestanza dell’ isola è assai decaduta. In linea economica, ebbe l’isola di Solta molto a soffrire pel suo secolare rapporto di Colonato col Comune di Spalato, un resto di feudale dipendenza, da cui cercarono di sciogliersi gli abitanti di Solta, coi propri mezzi, nell’ultimo decennio, sobbarcandosi di aggravi così ingenti, che non essendo al caso di poter coprire, vanno incontro ad inevitabile rovina. Il Governo austriaco acquisterà titolo di vera benemerenza, venendo in ajuto a questa povera popolazione. Fa d’uopo di provvedere, giacché la bellissima isola, dai favi iblei e dai pascoli odorosi, versa in tristi condizioni ed ogni anno va sempre più spopolandosi, per la continua emigrazione in America.