— 43 ~ vm. Gli altri Impiegati delle città dalmate. 1. I Justiciari, — che dovevano curare gl’ interessi del Comune ed avevano la sorveglianza dei pesi e delle misure (Stat. Lesina, lib. I. 3) ; alla Brazza delle osterie (Stat. Brazza lib. I, 3). — A Cattaro, tre nobiles Justiciari dovevano venir eletti ogni sei mesi „super omnia banda“ (vale a dire su tutti gli oggetti proibiti con comminatoria di multa) ed avevano la sorveglianza ,,de camarda, piscaria, ponderibus, mensuris, tabernis, liquaminibus, stercore, immuuditia et rebus prohibitis exportare etc. et contrabanda“. — Per 1’ esecuzione avevano sei famulos populares (Stat. Cattaro, Cap. 12). — Invigilavano sulla qualità dei viveri e perciò di frequente li esaminavano (Stat. Lesina L. I. C. 5 e 17). 2. Gasfaldus, Judex Villae. — A Cattaro, dovevansi eleggere ogni anno tali giudici del Contado. — (Stat. di Cattaro, 8, 10, 175; di Sebe-nico, Reform. 1434; di Zara, Reform. 32 e dell’anno 1455, nonché Sta-tuta ligae dell’ anno stesso). A Zara, il comes nominava il „Castaldio“ ed eranvi particolari giudici popolari (ligae et Possobe), per cause fino 5 libre e per contravvenzioni campestri. — A Lesina, c’ era il Gastaldus Pharae, una specie di commissario di polizia che, pel suo giuramento di servizio, doveva vegliare sui fondi ed azioni penali e farne denunzia. — Egualmente il gastaldio di Curzola. — li Gastaldus Lissae, era il sostituto del Judex Lissae. 3. Judices Examinatorcs, una specie di Notaj, giurisperiti e consulenti di legge (Stat. di Zara, Reform. 116). — A Cattaro, chiamavansi : „Auditores Chartarum, Notarj qui audiant chartas, quod nulla fraus et dolus in Contractis etc.“ (Stat. Cattaro C. 9). — A Lesina, avevano anche la sorveglianza dei confini e la presa di possesso. 4. Extimatorcs, Postici, pubblici stimatori del Comune, pagati a Cattaro con 10 Iperperi. — (Stat. Cattaro C. 17). — A Lesina, il Posticus era perito giurato ed anche guardia campestre — Custos camporum. 5. Buccarius, Bacharius, seri tribunus officialis. — A Lesina, era 1’ impiegato esecutivo del Conte. (Stat. Lesina I). — Egualmente alla Brazza, probabilmente scelto dal ceto nobile e chiamato Buccarius Comunis, in rango subito dopo il Justitiarius ed il Camerarius. (Stat. Brazza lib. II,