5à UNGHERIA trovano sul luogo nel giorno stabilito. Accanto ai cacciatori ci son sempre tre o quattro carri per il trasporto della selvaggina uccisa. * * * Come avvengono queste cacce circolari ? An zitutto i soci si raccolgono di buon mattino nel luogo di convegno, il così detto « Gasino » del villaggio. È una festa di pennacchi, un risuonar di voci, di risate, fra saluti, presentazioni, pronostici sulla giornata. Gli ospiti sono i benvenuti, ad essi si dà subito il « tu » e si circondano di riguardi e simpatie. Poi lo spuntino iniziale : la bella locandiera si affanna a distribuire grosse fette di lardo accese di « paprìka », tazze fumanti di tè, bicchierini d’acquavite. La società è ormai raccolta ed affiatata; prima d’iniziar la partenza, il Direttore si fa innanzi con un mazzo di carte : ciascun cacciatore ne sceglie una, su cui è impresso un numero e un segno bianco o rosso : il numero e il colore indicano al cacciatore il suo posto d’ordine nel circolo d’azione. La sorte presiede dunque alla fortuna dei singoli cacciatori ; dal luogo a ciascuno assegnato, dipende la maggiore o minore quantità di selvaggina che potrà uccidere. Dopo tale atto preliminare il Direttore legge,